San Marino. Anziana deceduta, depositata la relazione del perito

San Marino. Anziana deceduta, depositata la relazione del perito

Il consulente tecnico nominato dal commissario della legge ravvisa profili di negligenza da parte del medico all’epoca responsabile della struttura

ANTONIO FABBRI. Caso della anziana, ospite del Casale La Fiorina, deceduta, sul quale, dopo la denuncia della figlia, si è aperto un fascicolo di indagine: depositata nei giorni scorsi la perizia del medico legale richiesta dal Commissario della legge Elisa Beccari che sta indagando sull’accaduto. Al perito magistrato aveva formulato tre quesiti, il primo se, tenuto conto delle gravi condizioni di salute i cui versava l’anziana, aveva avuto un adeguato trattamento da parte della struttura, medici e infermieri che con l’anziana si erano interfacciati.

La seconda domanda era relativa a quali fossero, in caso di risposta negativa al quesito precedente, i trattamenti adeguati. Il terzo quesito era relativo al decesso, ovvero se si sarebbe comunque verificato attorno alla data del 13 giugno 2022, in cui appunto si è verificata la morte dell’anziana.

Per dare risposta ai quesiti del magistrato la perizia è stata effettuata il 22 dicembre scorso alla presenza dei periti di parte. Il medico legale incaricato dal tribunale, dottor Armando Zammarchi, ha esaminato tutte le cartelli cliniche, la documentazione e il diario clinico della anziana ed ha tratto le sue conclusioni. Se da un lato, per alcuni dei sei indagati, in particolare infermiere e guardia medica, non ravvisa responsabilità, dall’altro riscontra profili di criticità a carico del medico allora responsabile della struttura. In particolare il perito ravvisa un mancato intervento adeguato laddove l’anziana faticava ad assumere farmaci e ad alimentarsi.

In sostanza, poiché vi erano state delle complicazioni con un accesso venoso e con i metodi di alimentazione dell’anziana, secondo il perito andava cercato un ulteriore accesso venoso e posta in essere una modalità di alimentazione diversa da quella adottata.

Il perito ravvisa quindi una negligenza nell’aver gestito, senza adeguati interventi una situazione così complessa. Il sostanza per il medico legale erano i medici responsabili della struttura che avevano in cura la donna che avrebbero dovuto proporre ai colleghi anestesisti dell’ospedale di intervenire impiantando i presidi adeguati sulla paziente.

Questo anche dal punto di vista della nutrizione e delle difficoltà della anziana di alimentarsi. Per il perito occorreva proporre un metodo diverso e maggiormente efficace rispetto al sondino nasogastrico, metodo che consentisse l’alimentazione diretta attraverso lo stomaco.

Quindi il perito, per quanto riguarda la guardia medica, non ravvisa negligenza, imperizia o imprudenza a suo carico; per il personale infermieristico della struttura, afferma la correttezza dell’operato, ritenendo che abbia seguito le indicazioni terapeutiche impartite.

Non così per il medico responsabile, all’epoca, della struttura che, secondo la perizia avrebbe sottovalutato la problematica della cattiva deglutizione e alle conseguenti difficoltà di alimentarsi della donna. Così pur ravvisa delle criticità anche nel trattamento dell’accesso venoso. Sulla scorta della perizia del medico legale, toccherà ora al Commissario della legge assumere le determinazioni che riterrà necessarie, magistrato che ha già comunque disposto un ulteriore interrogatorio.

“Dalla perizia si comprende – afferma la figlia -che mia mamma ha subito una importante malnutrizione e il peggioramento delle sue condizioni generali a causa della negligenza di chi avrebbe dovuto assisterla, curarla e tutelarla. Da tempo avevo denunciato anche pubblicamente la sua difficoltà ad alimentarsi e la necessità di intervenire. Ma rimasi inascoltata e oggi sono qui a con il rimorso di non avere insistito abbastanza per superare quelle negligenze che, vedendo la perizia, ci sono state come avevo denunciato da subito”, afferma la figlia.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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