Evidenziata dall’opposizione la linea in controtendenza enunciata dal neo segretario Mularoni rispetto al predecessore Ciavatta, che si difende e addita i Direttori sanitario e ospedaliero
Noi abbiamo fatto tutto benissimo, sono gli altri che non ci hanno fatto fare le cose”
Così potrebbe essere riassunto, in estrema sintesi, l’atteggiamento di Rete un po’ su tutto, in particolare adesso che deve ridarsi un tono da opposizione, con quel pizzico di vittimismo che non guasta mai. Questa la narrazione retina che si sta veicolando nel paese, sui social ed è portata avanti anche in Consiglio.
Così sul nodo sanità, dove la cartina di tornasole dei successi è il malcontento diffuso degli utenti, dall’opposizione hanno fatto notare come il neo segretario Mariella Mularoni, in conferenza stampa abbia elencato una serie di priorità in controtendenza rispetto al suo predecessore.
Quindi Libera fa presente di aver raccolto 4.000 firme per abolire la Cot, Centrale operativa territoriale, mentre Andrea Zafferani di Repubblica Futura, chiede se l’attuale management sarà in grado di portare avanti le priorità elencate dal segretario Mularoni in conferenza stampa. tra cui appunto revisione della Cot e riduzione delle liste di attesa.(…)
Replica all’opposizione, ma soprattutto a quanto detto dal Segretario Mularoni in conferenza stampa, l’ex Segretario Roberto Ciavatta, dicendo che sulla Cot non c’è nulla di nuovo perché si era già deciso di modificare destinazione all’ufficio, mentre sulla riduzione delle liste di attesa, nell’augurare al neo Segretario di riuscirci, appioppa un paio di colpe: “Un anno fa – dice Ciavatta – era stato assegnato ai Direttori Ospedaliero e Sanitario Ivonne Zoffoli e Sergio Rabini il compito di definire strategie a questo scopo, ma non hanno fatto nulla. Mularoni chieda spiegazioni a loro”.
Chissà se glielo chiederà? Di certo lo scontro sulla sanità non pare finito qui.
Articolo tratto da L’infrmazione di San Marino pubblicato integralmente il giorn dopo
