Rubrica “Educazione finanziaria”. Mutui, tasso fisso o tasso variabile?

Rubrica “Educazione finanziaria”. Mutui, tasso fisso o tasso variabile?

Cosa succede quando milioni di famiglie prendono la decisione finanziaria più importante della loro vita senza una consulenza professionale.

Nell’articolo precedente della rubrica “Educazione finanziaria creata in partnership con NT Capital SG, abbiamo approfondito cos’è l’inflazione e le sue determinanti, nonché la relazione che lega inflazione e tassi di interesse.

Abbiamo visto che l’inflazione è l’aumento generalizzato dei prezzi dei beni (cibo, energia elettrica, carburanti, ecc.) e dei servizi (un taglio di capelli, un biglietto del treno, ecc.).

Abbiamo anche osservato come un’inflazione sostenuta possa portare a un incremento dei tassi di interesse da parte delle Banche Centrali (il target obbiettivo della Bce è il 2%).

Qualsiasi modifica dei tassi di riferimento controllati dalle Banche Centrali incide, a sua volta, sui tassi di interesse che le banche commerciali applicano ai prestiti concessi alla clientela.

E qui si pone un aspetto molto importante e di stretta attualità: l’effetto sui debiti determinato dal rialzo dei tassi di interesse.

Se da una parte l’inflazione riduce il valore reale dei risparmi, perché ne riduce il potere d’acquisto, dall’altra riduce anche quello dei debiti.

Per i debiti contratti a tasso variabile, in caso di aumento dei tassi, gli effetti sono fortemente negativi inquanto portano a un sensibile aumento delle rate da pagare.

Nei casi peggiori la situazione è di compromissione della capacità di rimborso del debito.

Certamente chi ha acceso un mutuo a tasso variabile si è preso un rischio finanziario che consiste nella possibilità di un incremento importante della rata mensile.

Alcune famiglie purtroppo non hanno valutato correttamente la sostenibilità della loro scelta e alcuni intermediari non le hanno consigliare correttamente.

Tutto ciò si combina con uno scenario che ha caratteristiche di straordinarietà, in quanto si tratta di uno tra i più veloci rialzi dei tassi di interesse della storia.

In questo contesto si comprende in maniera chiara come una consulenza finanziaria professionale sia un elemento imprescindibile per fare scelte di pianificazione consapevoli.

QUALI I POSSIBILI CORRETTIVI?

Inevitabile immaginare che sia necessario mettere in campo misure straordinarie per contrastare un evento altrettanto straordinario.

Le rate dei mutui a tasso variabile già a maggio 2023 avevano subito aumenti fino al +65%, ma anche altre forme di finanziamento, come il credito al consumo e i prestiti personali hanno subito incrementi similari.

La soluzione più immediata è certamente l’allungamento delle scadenze dei debiti per consentire una maggiore diluizione del debito con rate meno “pesanti”.

ANALISI DELLO SCENARIO ITALIANO

È notizia recente quella che le banche italiane hanno dato la loro disponibilità ad allungare le rate dei mutui a tasso variabile.

L’associazione bancaria italiana infatti ha raccolto l’invito del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per aiutare le famiglie colpite dal continuo rialzo dei tassi deciso dalla Banca centrale europea.

L’allungamento della durata dei mutui a tasso variabile potrà quindi agevolare famiglie ed imprese in difficoltà nel pagare le rate mensili visto l’aumento dei tassi di interesse iniziato lo scorso anno e che dovrebbe proseguire.

Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco annota come dal dicembre del 2021 al maggio di quest’anno i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle imprese e sui nuovi mutui alle famiglie sono cresciuti in Italia rispettivamente di circa 360 e 280 punti base. E la ripercussione sui risparmiatori risulta via via più evidente. Dai dati dei primi tre mesi del 2023 è raddoppiata l’incidenza del flusso di prestiti che presentano ritardi nei pagamenti.

IL CONTESTO SAMMARINESE

Anche le Istituzioni Sammarinesi hanno avviato dei tavoli tecnici per scongiurare lo stato di povertà delle famiglie.

La Segreteria di Stato alle Finanze, Abs e Asso Consumatori sono al lavoro infatti per arginare il problema dell’aumento dei tassi che ha tolto tranquillità e “ossigeno” anche alle famiglie sammarinesi.

Da un lato, si legge, necessario stabilire un dialogo costante tra associazioni e istituti, dall’altro costruire un ambito di intervento all’interno del quale le banche possano intervenire.

A questo proposito il Segretario alle Finanze, ha specificato che ritiene importante valutare eventuali interventi mirati a situazioni specifiche, aprendo alla possibilità di attuare anche interventi legislativi qualora ce ne fosse bisogno.

DI PIÙ SU NT CAPITAL SG

NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente. È stata fondata da qualificati, manager ed esperti del settore bancario e finanziario con l’obiettivo di valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata.

Contatti per informazioni o chiarimenti: info@ntcapitalsg.sm0549 953513www.ntcapitalsg.sm.

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