Orietta Ceccoli: “San Marino dovrà diventare da scatola nera a modello statuale virtuoso”

Orietta Ceccoli: “San Marino dovrà diventare da scatola nera a modello statuale virtuoso”

Un messaggio di ringraziamento, da parte di Orietta Ceccoli, nei confronti di Padre Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde di Caivano e ospite dell’evento annuale di Carità senza Confini a San Marino.

“Domenica 2 giugno abbiamo vissuto una esperienza emozionante: la testimonianza di Padre Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde di Caivano, che nell’evento annuale di Carità senza Confini, ci ha narrato quale sia la sua opera apostolica a favore dei cittadini poveri e fragili della sua parrocchia – scrive Orietta Ceccoli nel messaggio inviato alla nostra redazione -. Con un linguaggio accattivante e simpatico, grazie alla sua origine napoletana, il Padre che non vuol essere chiamato don, ci ha detto che cosa fa a sostegno dei poveri della terra dei fuochi. È un prete coraggioso, che ama profondamente il suo prossimo, che offre giornalmente il sacrifico del suo lavoro e della sua stessa vita, tant’è che deve vivere protetto dalla scorta. Ci ha narrato la sua attività, perché lo fa e quali risultati ha finora ottenuto”.
E ancora: “La sua generosità d’animo è completa: egli, prima di terminare il suo messaggio nella terra di San Marino, ci ha segnalato due pericoli sociali verso i quali la nostra comunità dovrebbe prestare la massima attenzione: la malavita, di norma, si insedia nei territori perché gode dei legami con il potere politico; le forze attive e non virtuose del mercato chiedono la collaborazione della malavita per business illeciti, ma molto remunerativi, come ad esempio lo smantellamento dei rifiuti tossici e altro”.
“La considerazione conseguente è la seguente: la nostra Repubblica ha nel suo sistema i meccanismi di difesa sufficienti per fronteggiare questi pericoli alla sua sicurezza? Oppure abbiamo il bisogno di integrare il sistema interno con meccanismi attivi di controllo e tutela sociale, come la costituzione di comitati civici o altre forme associative per impedire questo tipo di inquinamento e che queste falle sulla sicurezza non abbiano a verificarsi? In questa esperienza civica c’è un forte impegno delle forze cattoliche nella salvaguardia dei cittadini e del territorio attraverso l’esercizio dei fondamenti della cittadinanza attiva”, sottolinea la Ceccoli.
“Oggi il Cristianesimo, con la Dottrina Sociale della Chiesa e con l’Economia di Francesco, in taluni eventi e in taluni luoghi, si erge a baluardo per impedire l’instaurarsi e l’espansione del potere illegittimo, delle violenza e dell’ oppressione dei popoli e dei gruppi sociali fragili, contrasta anche sul piano economico-sociale gli effetti devastanti di un capitalismo predatorio e antiumano”, sostiene l’autrice del messaggio.
“Dobbiamo ringraziare l’associazione Carità senza Confini, che nel svolgere la sua azione di solidarietà, ha chiamato un testimone che ci ha parlato della sicurezza della Comunità dal possibile pericolo di relazioni tra gruppi malavitosi e il potere politico.  La stessa sensibilità  ritengo che ci sia all’interno della società civile, di quella parte della società ad orientamento laico e progressista. Il dibattito elettorale e post elettorale potrà  approfondire il tema del deep state e il tema della sicurezza  interna in maniera più approfondita di quanto abbia fatto fino ad oggi. La Repubblica dovrà diventare da scatola nera e opaca a modello statuale trasparente e virtuoso”, dichiara infine la Ceccoli.
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