Ricevimento al Kursaal per i 40 anni dell’Aaslp, critico Zeppa: “Gli anniversari si possono festeggiare anche in altra maniera”

Ricevimento al Kursaal per i 40 anni dell’Aaslp, critico Zeppa: “Gli anniversari si possono festeggiare anche in altra maniera”

L’organizzazione di un ricevimento con ballo al Kursaal per i 40 anni dell’Aaslp sta sollevando polemiche non solo tra l’opposizione ma anche in maggioranza.

Matteo Zeppa, leader del movimento Rete, ha infatti commentato la ricezione dell’invito sul proprio profilo Facebook: “Gli anniversari si possono festeggiare anche in altra maniera, certamente tenendo conto anche del periodo non propriamente florido per tutti.

Spero tanto sia una bufala, ma probabilmente inavèm capìd gnìnt”.

Una presa di posizione a cui ha ben presto reagito Libera, che con una nota alla stampa si domanda in modo retorico: “Ma Gian Matteo Zeppa non è in maggioranza? L’ex rivoluzionario retino – provoca il partito di Matteo Ciacci – dopo anni di silenzio, ora cerca di alzare la voce per strappare qualche timido like sui social.

I cittadini devono però sapere che Zeppa, oltre ai post su Fb, ha avvallato tutte le scelte di questo governo e continua a farlo compresi i disastri sulla sanità e caro-bollette che sono stati i motivi del successo dello sciopero generale”, rincara la dose la forza politica di minoranza.
“Zeppa blocchi la cena+ballo per il 40esimo di Aaslp che Libera ha denunciato o l’aumento del gas e della luce! È in maggioranza, se vuole può farlo. Attendiamo fiduciosi. La cittadinanza è stufa e non vuole più essere presa in giro!”, dice infine Libera.
Sui social la controreplica di Zeppa: “Per i buontemponi che (addirittura) mi dedicano un comunicato stampa:
1) mischiare eventi diversi (per natura) tra di loro, è la plastica dimostrazione di cosa sono.
2) AASLP in quanto Ente Autonomo, per organizzare una festa, non risponde al Consiglio.
3) i like -a differenza di qualcuno- non mi interessano, anzi a maggior ragione su certe tipologie di cose, VOGLIO e DESIDERO scrivere.
4) probabilmente i buontemponi, non hanno orecchie per ascoltare, ma solo voce da alzare. Ne prendo atto e sorrido”.
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