Case sicure per le schiave del sesso. I progetti del Comune contro lo sfruttamento e la tratta. Previsto l’inserimento al lavoro e il rientro nei Paesi di origine
MARIO GRADARA – Mappatura del fenomeno della prostituzione e interventi a sostegno delle schiave del sesso a pagamento che vanno dall’accoglienza residenziale protetta ai percorsi di sostegno, servizi per l’ottenimento del permesso di soggiorno, di lingua italiana, di avviamento al lavoro o rientro volontario assistito nel Paese d’origine della ragazza. Al via l’istruttoria pubblica per la gestione di “Oltre la strada”, progetto finanziato da Regione e governo, cui aderisce anche il Comune. La gestione del progetto – durata 11mesi, fino a febbraio 2024 – sarà affidato a un soggetto del Terzo settore, a un costo di 38mila euro. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino