Rassegna Stampa – Previste multe salate per chi sbaglia con sanzioni che possono andare da 200 a 650 euro. Il Decreto delegato del 15 gennaio introduce anche tolleranza “zero” sull’alcool per i minori alla guida di veicoli e per i neopatentati
ANTONIO FABBRI. Nella progettazione stradale le rotonde sono ormai riconosciute come strumenti viari per ridurre la velocità del transito, ridurre i punti di collisione tra i veicoli, consentire una migliore fluidità del traffico e consentire l’inversione di marcia. Sul Titano, come noto, ne sono nate diverse negli ultimi tempi sulla superstrada e non solo, così come in Italia. Alcune sono già definitive e altre ancora in via sperimentale, ma comunque hanno consentito di chiudere i pericolosi attraversamenti a raso, spesso teatro in passato di numerosi incidenti anche gravi. Per molti automobilisti, però, resta ancora un dilemma come affrontare le rotonde: tenersi a destra o a sinistra, azionare le frecce, dare la precedenza. Ebbene, come comportarsi nelle rotonde sul Titano viene fissato oggi dalla legge. (…)
In particolare viene introdotto l’articolo 39-ter (Circolazione e precedenza nelle rotatorie) che così recita: “Il conducente del veicolo, approssimandosi alla rotatoria, deve moderare la velocità predisponendosi a concedere e poi concedendo la precedenza ai veicoli che già stanno percorrendo la rotatoria.
Il conducente che intende lasciare la rotatoria alla prima uscita, deve mantenere il proprio veicolo in prossimità del margine destro della carreggiata, segnalando tempestivamente il cambio di direzione. Qualora il conducente intenda proseguire la marcia oltre la prima uscita della rotonda, può entrarvi mantenendo il veicolo sul lato di sinistra o sulla corsia di sinistra del senso di marcia percorso, per poi portarsi progressivamente sul lato destro in prossimità dell’uscita prescelta.
Il cambio di corsia all’interno della rotonda o lo spostamento sul lato destro della corsia deve essere tempestivamente segnalato da parte dei conducenti e deve essere effettuato senza arrecare pericolo agli altri veicoli.”
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
