San Marino. Assestamento di Bilancio, iniziato l’esame degli emendamenti. Nel mirino di Rete l’aumento dei finanziamenti all’agricoltura.

San Marino. Assestamento di Bilancio, iniziato l’esame degli emendamenti. Nel mirino di Rete l’aumento dei finanziamenti all’agricoltura.

All’apertura della seduta manca il numero legale dei presenti e i lavori consiliari partono con ritardo.

Lo spiega il report di San Marino News Agency che aggiunge: “In mattinata riprende e si conclude il dibattito sull’Assestamento di Bilancio 2022, presentato in seconda lettura dal Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti. L’attenzione principale degli interventi torna sugli articoli 11-12 relativi alle Residenze fiscali non domiciliate.

Concluse le repliche, inizia l’esame dell’articolato con la presentazione dei primi emendamenti all’articolo 1 “Convenzionamenti per prestiti agevolati”, destinati all’agricoltura.  A fronte dell’intervento del governo, che aumenta lo stanziamento per i finanziamenti agevolati da 1,9 mln di euro a 2,5 mln,  Rete presenta due emendamenti, uno abrogativo e uno in subordine per ridurre l’importo fissato. Emanuele Santi, Rete, nell’illustrare gli emendamenti, chiede al Segretario di Stato con delega all’agricoltura, Stefano Canti, di chiarire il motivo dell’aumento previsto. Il Sds Canti replica che la cifra prevista in origine, 1,9 mln di plafond per mutui che possono essere rilasciati per incentivare il settore, è risultato inferiore alla cifra complessiva delle domande presentate, che invece ammonta a 2,4 mln di euro. Si apre quindi un dibattito sull’opportunità di queste agevolazioni: Giovanni Maria Zonzini, Rete, punta il dito contro “l’ennesimo aumento dei fondi per un settore che occupa appena 39 persone” e lo etichetta come mero “intervento clientelare per il partito di maggioranza relativa”.  Aida Maria Adele Selva, Pdcs, puntualizza che lo Stato non si fa carico di 2,5 mln di euro di mutuo, ma della quota interessi, notevolmente inferiore. E ricorda come, a fronte di 39 codici operatori del settore, solo nella cooperativa dei viticoltori sammarinesi vi siano più di 300 soci. “Parlate con cognizione di causa”, manda a dire. “Non ci sto a passare in chi è ‘pro o contro agricoltura’- spiega Roberto Ciavatta, Rete- In congresso arrivano delibere per l’agricoltura a suon di milioni, un settore che non ci costa 2,5 mln di euro, ma molto di più”. Quindi “Ci sta l’aiuto, ma anche i controlli- continua- In un paese in cui bisogna dare un’occhiata alle spese, dovremo fare un calcolo di quanto ci costa l’agricoltura e capire se ce lo possiamo permettere”.  A sostenere le posizioni di Rete anche Libera e Rf: “Di questi ‘aiutini’-manda a dire Matteo Ciacci- ce ne saranno tanti con la campagna elettorale partita in anticipo”. Per Fernando Bindi  l’emendamento di Rete “stimola a vedere qual è il modo migliore per tenere in piedi la nostra agricoltura che è custode del territorio£, sottolinea. “Ma era proprio necessario- si chiede- in questa fase di anticipo di campagna elettorale, intervenire così? Io dubito”.  Francesco Mussoni, Pdcs, rimarca come si parli di intervento clientelare per “convenzionamenti di prestiti agevolati relativi a progetti approvati dagli organi competenti e sulla base di norme previste per sostenere gli investimenti in agricoltura”. Il suo infine è un appello alla razionalità.  Anche Manuel Ciavatta, Pdcs, sottolinea come portare a 2,5 mln il convenzionamento agevolato “non significhi affatto trovare 600 mila euro, ma la quota interessi che lo Stato copre di quei convenzionamenti”.  Dalla maggioranza, Michela Pelliccioni, Dml, si dice concorde con l’aumento previsto dal governo, ma  anche con alcune considerazioni dell’opposizione:  “Dobbiamo fare valutazioni a livello generale- esorta- sul costo dell’agricoltura per il paese perché i contributi siano efficaci”.  Infine, Alessandro Rossi, Gruppo misto, riconosce la necessità di incentivare l’agricoltura ma “sulla base di progetti e non solo perché c’è una richiesta”. La seduta si interrompe prima del voto agli emendamenti all’articolo 1 e l’esame dell’articolato proseguirà nel pomeriggio.

 Di seguito un estratto degli interventi della mattina.

Comma n.  7  Progetto di legge “Variazione al Bilancio di Previsione della Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2023 e modifiche alla Legge 23 dicembre 2022 n.171” (presentato dalla Segreteria di Stato per le Finanze) (II lettura) 

Teodoro Lonfernini, Sds per il Lavoro

Matteo Rossi, Npr

Giuseppe Maria Morganti, Libera

Emanuele Santi, Rete

Mirco Dolcini, Dml

Maria Katia Savoretti, Rf

Francesco Mussoni, Pdcs

Marco Gatti. Sds Finanze replica

 Leggi il report integrale

 

 

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