Santi sul cambio di casacca di Nicolini: “Mi aspettavo le dimissioni dal Consiglio”
ANTONIO FABBRI – Già il fatto che la politica sammarinese si trovi a dibattere della collocazione di Marco Nicolini per far ballare un voto tra maggioranza e opposizione, fa comprendere il livello a cui si è ridotta. Tuttavia, il salto della quaglia dell’ex Reggente eletto in Consiglio grande e generale nelle fila di Rete, non è andato giù al segretario del movimento Emanuele Santi, che con poche parole alla Rtv ne ha stroncato la decisione affermando: “Mi sarei aspettato le dimissioni dal Consiglio Grande e Generale, visto il suo percorso in Rete e le posizioni che ha espresso in passato sui cambi di casacca. Si vede che qualcosa è cambiato. Ne parleremo nel primo direttivo utile del movimento”.
Non pare aver avuto troppa fortuna, d’altra parte, il movimento con quelli che ha nominato Reggenti. Due su tre – ma il terzo è ancora in carica – appartenenti a Rete che hanno ricoperto la suprema magistratura, hanno lasciato il movimento. La prima è stata Grazia Zafferani che, scesa dallo scranno reggenziale ha notato l’imborghesimento del movimento e l’abbandono dei principi e delle finalità che ne avevano animato la nascita e la campagna elettorale. Quindi ha deciso di lasciare, per entrare nel gruppo misto e dare vita assieme ad altri al movimento Demos.
Probabilmente diverse le motivazioni di Nicolini per restare in maggioranza, anche perché la Zafferani ha scelto di passare da una posizione di governo, rinunciando anche agli incarichi che detta scelta comportava, ad una di minoranza. Per contro Nicolini ha deciso di restare in una posizione di maggioranza, nella quale non dovrà rinunciare – a meno che sia la maggioranza in cui ha deciso di rimanere a chiederglielo – agli incarichi che ricopre. D’altra parte lo ha dichiarato lui stesso alla Rtv: “Io al momento sono Capo Delegazione e anche Vice Presidente CoE, credo che sarebbe un peccato essere sostituito ma mi affido alle decisioni della maggioranza. Se vorrà sostituirmi lo potrà fare, ma spero di no, comunque non dipende da me”. Dopo la prova d’amore che ha dato alla maggioranza, difficilmente sarà sostituito.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23