San Marino. Commissione Consiliare Affari Esteri, seduta della mattina di mercoledì 10 aprile 2024

San Marino. Commissione Consiliare Affari Esteri, seduta della mattina di mercoledì 10 aprile 2024

La Commissione Consiliare si apre con il Comma dedicato alle “comunicazioni” e con il riferimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari.

Così il report di Aska News, che aggiunge: “Il Segretario rivolge anzitutto un ringraziamento all’ambasciatore italiano a San Marino, Sergio Mercuri, e riferisce del primo incontro avuto con l’ambasciatore designato, Fabrizio Colaceci. In merito all’accordo di associazione con l’Ue, Beccari continua annunciando “che il prossimo 7 maggio sarò a Bruxelles per un incontro nell’ambito del quale avverrà la consegna del famoso testo pilota in inglese che sarà poi anche divulgabile, un passaggio fondamentale nell’ottica del processo di firma dell’accordo. Poi nell’ambito di quell’incontro vedremo di avere ulteriori aggiornamenti in merito all’agenda della firma”.

Diverse le questioni che vengono poste all’attenzione da parte dei Commissari. A tenere banco è soprattutto il tema della circolare applicativa emanata dal Dipartimento Affari Esteri relativa alle residenze fiscali non domiciliate (RFND). I Commissari riportano i dubbi, espressi nella giornata di ieri dalle organizzazioni sindacali, su una possibile estensione dello spettro delle strutture presso le quali è possibile porre le residenze fiscali non domiciliate. Si parla anche della situazione di San Marino RTV e sulla mancata approvazione, da parte del Cda, del bilancio 2023.

Sul tema delle residenze, dice Giuseppe Maria Morganti (Libera), “un’estensione di questa materia al di là di quanto il Consiglio Grande e Generale ha deciso, ci sembra veramente un fatto inqualificabile e che probabilmente richiede dei chiarimenti”. Rincara la dose Nicola Renzi (Rf):  “Si era trovato un accordo sul fatto che gli hotel dei residenti fiscali fossero le strutture alberghiere cinque stelle. Sono arrabbiato per questa cosa perché mi sento preso in giro”. Per Daniela Giannoni (Rete) è “grave il fatto della circolare che va a smentire quanto deciso in quest’Aula dal Consiglio Grande e Generale”.

Sulle vicende di San Marino RTV si sofferma Andrea Zafferani (Rf) chiedendo chiarimenti su una serie di questioni: “Genesi dei problemi, motivi del conflitto nel management e ipotesi di soluzione”. Vengono rivolte una serie di domande al Segretario di Stato: “E’ vero che il nuovo direttore generale si è dimesso perché non condivideva le linee indicate dal Cda? Che ipotesi di lavoro sono state messe in campo da parte del Socio, in termini di eventuali iniezioni di capitali o altre soluzioni anche in dialogo con il Socio RAI?”.

Spazio quindi alle repliche del Segretario di Stato Beccari.

Sul tema delle residenze, “credo che siamo un attimo fuoristrada. Il punto è questo: non è che si vuole derogare al principio dell’albergo a cinque stelle ma si vuole rendere possibile utilizzare più strutture che offrono lo standard cinque stelle dislocate in territorio. Abbiamo considerato la possibilità che lo standard sia offerto da più strutture presenti sul territorio parte di uno stesso progetto aziendale. Avremo persone che potrebbero avere bisogno di servizi che non sono parte dello stesso blocco immobiliare”. Ciò detto, si tratta di “una circolare modificabile, non ci sono autorizzazioni in corso, possiamo modificare il passaggio per rendere più chiaro il concetto”.

Quanto a San Marino RTV, “quest’anno c’è una perdita significativa che non compromette il funzionamento di RTV ma che richiede una grande attenzione. Abbiamo dato mandato al Cda di predisporre un piano industriale pluriennale per un riposizionamento della RTV sotto il profilo gestionale del prodotto, confermando la disponibilità dello Stato, espressa anche dal socio Rai, di accompagnare questo periodo con degli interventi che permettano all’emittente di superare il periodo di squilibrio. Occorre una razionalizzazione dei costi che però non diventi un taglio di personale. Devono essere fatti prima degli interventi sulla gestione, riconsiderate alcune strategie aziendali. La parte RAI potrebbe ad esempio offrire delle condizioni migliori di vendita dei prodotti. Il contributo Stato è sempre stato uguale. C’è una necessità di un intervento di investimenti a livello tecnologico. Abbiamo preso contatti immediati con RAI, siamo in attesa di un incontro con l’amministratore delegato”.

La seduta si conclude con il Comma 2 (Concessione della residenza anagrafica) con quattro pratiche e Comma 3 (Concessione del permesso di soggiorno) con una pratica. Tutte le pratiche vengono approvate.

Di seguito una sintesi degli interventi

  1. Comunicazioni

Segretario di Stato Luca Beccari: Abbiamo avuto nelle settimane scorse la visita di congedo dell’ambasciatore Mercuri con il quale abbiamo ripercorso le tappe della collaborazione in questi anni. L’ambasciatore ha avuto un ruolo determinante per le questioni bilaterali specialmente in alcuni momenti come durante il Covid e per aver reso possibili i due incontri di alto livello tra Reggenza e Presidente della Repubblica uno a Roma e uno a San Marino. Ho espresso un ringraziamento anche alla consorte per aver organizzato diversi eventi e aver dato rilievo a iniziative anche in ambito culturale. Ho già incontrato ieri il nuovo ambasciatore e abbiamo iniziato a impostare le attività. Si apre quindi un nuovo capitolo nel solco della continuità dei rapporti e delle progettualità in corso. Come oratore ufficiale c’è stato a San Marino il ministro degli Esteri di Malta. Malta si conferma un Paese assolutamente amico, vicino e partner su tante iniziative e ha ovviamente confermato il sostegno al percorso di associazione offrendo anche opportunità di collaborazione. Il prossimo 7 maggio sarò a Bruxelles per un incontro nell’ambito del quale avverrà la consegna del famoso testo pilota in inglese che sarà poi anche divulgabile, un passaggio fondamentale nell’ottica del processo di firma dell’accordo. Poi nell’ambito di quell’incontro vedremo di avere ulteriori aggiornamenti in merito all’agenda della firma. Sempre per quanto riguarda l’accordo di associazione, abbiamo avuto diverse iniziative informative, si è concluso il ciclo organizzato con la SUMS, molto partecipato anche sotto il profilo del dibattito, sono stati sviscerati diversi aspetti dell’accordo; c’è stata una giornata formativa per i dirigenti della Pubblica Amministrazione; e un corso specifico per i funzionari diplomatici. Avevo anticipato la volontà di tenere un’audizione con i rappresentanti permanenti sul tema del multilateralismo e temi di geopolitica, lo scioglimento del Consiglio rende difficile questo aspetto, per il 24 aprile siamo però riusciti a coniugare l’iniziativa che sta organizzando la Reggenza, si terrà un’udienza con un relatore specializzato e ci sarà anche un intervento del nostro rappresentante permanente presso le Nazioni Unite. Abbiamo avuto la visita del FMI che svolge due missioni all’anno. Gli elementi emersi sono di assoluto rilievo. E’ stato evidenziato come i parametri di crescita di San Marino si siano rivelati superiori rispetto alle previsioni del Fondo, così come anche il processo di consolidamento del sistema finanziario, che oggi ha una condizione di stabilità molto più elevata. Positivamente sottolineata la conclusione del negoziato dell’accordo di associazione con prospettive di apertura del mercato sammarinese. Incoraggiata San Marino a proseguire lungo questa strada. Si susseguono a livello internazionale nelle Nazioni Unite risoluzioni che riguardano la Palestina, che però non raggiungono il quorum necessario.

Giuseppe Maria Morganti (Libera): Vorrei sottolineare le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali in merito ad un nuovo regolamento che possa in qualche modo bypassare il già complicato e per noi non accettabile modo che ha definito il caso delle residenze elettive nel nostro territorio. Un’estensione di questa materia al di là di quanto il Consiglio Grande e Generale ha deciso, ci sembra veramente un fatto inqualificabile e che probabilmente richiede dei chiarimenti. Ci auguriamo che possano esserci delle smentite molto precise su questo fronte. Siamo preoccupati per quello che il FMI monetario dice sulle riforme non fatte e soprattutto sulla gestione del debito in pancia agli istituti bancari. Il rischio è che questo possa determinare un forte rallentamento del nostro sistema bancario sulla strada dell’adeguamento ai parametri dell’Unione europea. Forse dovrà attendere quindici anni o più prima di essere ammesso a beneficiare dei vantaggi del mercato unico. E’ un problema serio che potrebbe diventare ancora più serio.

Andrea Zafferani (Rf): Vorrei porre una sollecitazione sulla situazione della San Marino RTV. Abbiamo letto un po’ di cose sulla stampa e non c’è mai stato un riferimento ufficiale. Riteniamo opportuno fare un po’ di chiarezza, capire di quanto si parla in termini di perdite. Quali sono state, da parte del Cda, le spiegazioni di questa perdita e cosa è successo per generare questi dati che sembrano piuttosto preoccupanti. E’ vero che il nuovo direttore generale si è dimesso perché non condivideva le linee indicate dal Cda? E’ vero che era stato richiesto un taglio pesante del personale? Abbiamo bisogno di avere delle idee sui temi che hanno portato ad un conflitto nel management e sugli ipotizzati piani di risoluzione. Che ipotesi di lavoro sono state messe in campo da parte del Socio? In termini di eventuali iniezioni di capitali o altre soluzioni anche in dialogo con il Socio RAI? Genesi dei problemi, motivi del conflitto nel management e ipotesi di soluzione: su questo abbiamo bisogno di indicazioni doverose. Anche io chiedo dei chiarimenti sul tema delle residenze elettive. La circolare sembra mandare in soffitta la mediazione e il fatto che le residenze non domiciliate potessero essere date solo agli alberghi ai cinque stelle, ora addirittura si dice che possono essere strutture ad uso residenziale, questo mi lascia il dubbio. Chi è che valuta se le abitazioni sono di fascia alta? Abbiamo bisogno di un’integrazione del Catasto? Non è questo che chiedeva la norma, non era previsto tale allargamento.

Nicola Renzi (Rf): Anche io ho letto la circolare. Non può essere questo il modo in cui noi gestiamo una situazione così delicata. Non possiamo comportarci così prima delle elezioni. Si era trovato un accordo sul fatto che gli hotel dei residenti fiscali fossero le strutture alberghiere cinque stelle. Sono arrabbiato per questa cosa perché mi sento preso in giro. Non è così che si fanno le cose. La circolare c’è e adesso ogni forza politica dirà che cosa ne pensa. Oramai il progetto c’è, la battaglia l’abbiamo fatta, io non metto nel programma abolizione immediata delle residenze fiscali non domiciliate. Le cose vanno fatte con correttezza, non con gli escamotage. Ampia vicinanza a tutto il personale della San Marino RTV e ampia preoccupazione. Ora serve davvero guardare in avanti e capire quale sia la sostenibilità di una struttura così importante proprio per la nostra sovranità.

Daniela Giannoni (Rete): Grave il fatto della circolare che va a smentire quanto deciso in quest’Aula dal Consiglio Grande e Generale. Si è sottolineato più volte che le residenze fiscali non domiciliate dovessero fare riferimento solo agli alberghi cinque stelle. Invito il Segretario a far ritirare la circolare. Per quanto riguarda la San Marino RTV credo che il Segretario debba fornire dei chiarimenti sui passi futuri per recuperare una situazione che è ovviamente preoccupante. Solamente due membri del Cda hanno approvato quel bilancio. Gli altri hanno a mio parere giustamente bocciato il bilancio. Se è vero che ci sono delle riserve che coprono il dissesto del bilancio, è altrettanto vero che dobbiamo puntare alla continuità aziendale. Ignorare il problema significa ingigantire la voragine. Ci sono step da rivedere e sarebbe interessante poter avere accesso all’Audit. Il Segretario aveva detto che avremmo proceduto con la revoca della residenza del signor Mastaki, ma vedo che ancora non è stato messo in campo nulla.

Segretario di Stato Luca Beccari: Per le residenze fiscali non domiciliate, credo che siamo un attimo fuoristrada. Mentre voi parlavate mi sono riguardato il testo della circolare. Il punto è questo: non è che si vuole derogare al principio dell’albergo a cinque stelle ma si vuole rendere possibile utilizzare più strutture che offrono lo standard cinque stelle dislocate in territorio. Abbiamo considerato la possibilità che lo standard sia offerto da più strutture presenti sul territorio parte di uno stesso progetto aziendale. Avremo persone che potrebbero avere bisogno di servizi che non sono parte dello stesso blocco immobiliare. Non si vuole derogare al principio originario della legge. E’ una circolare modificabile, non ci sono autorizzazioni in corso, possiamo modificare il passaggio per rendere più chiaro il concetto. Non capisco perché il sindacato debba sollevare questo tema con questa veemenza quando l’intendimento è ben chiaro. Se la circolare ha creato confusione si corregge e si torna tranquillamente sui binari. Nella San Marino RTV si trova in una situazione di squilibrio patrimoniale che deriva da più fattori. Ancora non è riuscita ad avere un piano industriale per affrontare le sfide del momento. Svolge un ottimo servizio, ma non riesce ancora a massimizzare i suoi ricavi. Quest’anno c’è una perdita significativa che non compromette il funzionamento di RTV ma che richiede una grande attenzione. Abbiamo dato mandato al Cda di predisporre un piano industriale pluriennale per un riposizionamento della RTV sotto il profilo gestionale del prodotto, confermando la disponibilità dello Stato, espressa anche dal socio Rai, di accompagnare questo periodo con degli interventi che permettano all’emittente di superare il periodo di squilibrio. Occorre una razionalizzazione dei costi che però non diventi un taglio di personale. Devono essere fatti prima degli interventi sulla gestione, riconsiderate alcune strategie aziendali. La parte RAI potrebbe ad esempio offrire delle condizioni migliori di vendita dei prodotti. Il contributo Stato è sempre stato uguale. C’è una necessità di un intervento di investimenti a livello tecnologico. Abbiamo preso contatti immediati con RAI, siamo in attesa di un incontro con l’amministratore delegato. C’è stata anticipata la volontà di trovare una soluzione rapida a questa situazione di stallo, a cominciare dall’urgenza di trovare un  nuovo direttore generale. Il Governo è attento alla vicenda e consapevole che non c’è bisogno di fare nessuna caccia alle streghe né di cercare un capro espiatorio. Per rispondere alla Giannoni: le revoche delle residenze non si fanno a sentimento, il Congresso di Stato deciderà in merito, passati i tempi di maturazione anche della possibilità di ricorso anche del soggetto in questione, approderà in Commissione anche per la definitiva revoca, ci sono dei passaggi da fare che devono essere motivati e dobbiamo avere gli elementi pertinenti. E’ una pratica che va costruita e valutata con la dovuta attenzione.

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