San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana 26 agosto 2022

San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana 26 agosto 2022

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 26 AGOSTO- 5 SETTEMBRE

– VENERDI’ 26 AGOSTO–  Seduta del pomeriggio

 

             Nella seduta del pomeriggio prosegue e si conclude il dibattito in Comma comunicazioni, in cui si torna ad affrontare i temi dell’approvvigionamento energetico, della riunificazione dell’area socialista e di Amazon. Seguono una serie di nomine e sostituzioni, per arrivare velocemente alla ratifica dei decreti legge e dei decreti delegati, tra cui il Decreto Delegato n.106  che proroga al 5 ottobre la riduzione delle aliquote dell’imposta speciale sulle importazioni di carburante.  La seduta si conclude con la presentazione del  Progetto di legge in prima lettura, presentato dalla Segreteria di Stato per il Territorio, che proroga al 30 novembre 2022 i termini per la presentazione della domanda di concessione edilizia in sanatoria straordinaria. I lavori consiliari riprenderanno lunedì pomeriggio dal comma 13, l’esame in seconda lettura del Progetto di legge “Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza”.

 

Di seguito un estratto della prima parte degli interventi del pomeriggio al Comma comunicazioni.

 

Comma n.1.  Comunicazioni

Marco Nicolini, Rete

La guerra rischia di far precipitare in una crisi energetica senza precedenti. Come abbiamo visto nel pieno della pandemia, dopo quanto avvenuto per l’approvvigionamento dei vaccini Pfizer con  Italia ed Europa che ci hanno chiuso le porte, non è detto che noi, come San Marino, rientriamo nel piano di approvvigionamento del gas del continente a cui apparteniamo geograficamente e non politicamente. San Marino, poco prima dello scoppio dell’invasione russa dell’Ucraina, aveva messo in atto una strategia e per volere del presidente Aass- bersaglio preferito di Alleanza popolare- si è sottoscritto un accordo con Enel che, grazie a uno strumento finanziario, ha fissato il prezzo del prestito del gas a circa 44 euro. Significa che, mentre altri Paesi pagano il gas intorno a 300 euro, la Repubblica di San Marino oggi lo paga 7 volte meno. E’ un risultato straordinario raggiunto anche grazie a Gianfranco Vento, l’Ad di Cassa di Risparmio, che ha offerto fattiva collaborazione e ha messo fine all’ostruzionismo di zelanti funzionari.  Ora la politica deve adoperarsi perché la fetta di energia per San Mairno seguiti ad arrivare con continuità e serve un intervento coordinato delle varie Segreterie.

Matteo Rossi, Npr

E’ un comma comunicazione anomalo, si sono toccati temi più politici, talvolta togliendosi qualche sassolino dalla scarpe e mi inserisco in questo dibattito sulla proposta di aggregazione socialista che il mio partito, insieme a diversi partiti dell’area, sta portando avanti. Se non altro per organizzare un’area politica, obiettivo fallito da chi ci ha preceduto. Riteniamo il progetto vada portato avanti, non voglio tediare chi ci ascolta, ma va fatta chiarezza. Condivido quanto detto dal collega Reffi che un partito di sinistra deve parlare di sinistra e abbracciare temi di sinistra, cosa che il Psd e i partiti della mia area raramente hanno potuto fare. Si è occupato il tempo su chi doveva andare al governo, su chi doveva avere l’incarico, con gente che si buttava in ginocchio se non veniva accontentata e si riaccreditavano persone che puntualmente spaccavano partiti sull’altare del personalismo. Questo è il vero problema. Le persone impegnate al tavolo stanno iniziando così a fare le “pulizie pasquali”, avviare un percorso che si deve intraprendere. E’ un percorso che era fallito, vecchio, non è niente di nuovo- è vero e doveva iniziare se non altro a inizio di questa legislatura con Npr. A distanza di due anni oggi si parte e si va avanti. Occorre riempire di contenuti e messaggi quelli che fino a ieri sono stati litigi per avere ruoli.

Detto questo. le istanze che Psd. Ps, Md e lo stesso Elego portano avanti sono istanze che cerchiamo di portare avanti da una vita come Psd, portiamo il messaggio europeista, parliamo delle alternative all’approvvigionamento energetico… è un peccato sentire tirare fuori in questo Consiglio sassolini dalle scarpe quando avremo un autunno difficile e dovremo fare scorta di maglioni. Al di là dei veti che non ci sono, le persone si autoescludono, per due volte ti sei messo da indipendente e dici che ti lasciano fuori? Che le persone non si sentano discriminate ed escluse dietro ai fantasmi di una politica che non c’è più.

Rossano Fabbri, Mis

La comunità sammarinese credo sia ancora molto scossa per quanto successo a due giovani sammarinesi. Non si è mai pronti alla morte, soprattutto quando colpisce in modo improvviso e contro natura, non c’è nulla di più innaturale della perdita di un figlio, in giovane età, credo di poter dire che tutta la comunità sia sotto shock.

Ho condiviso l’intervento di chi mi ha preceduto, questo comma sembra più un’assemblea congressuale del popolo socialista, e noto che vi hanno preso parte al dibattito  anche chi non ha questi valori, e lo colgo con piacere, ritengo sia arrivato il momento storico più opportuno, dopo la fine delle traversie giudiziarie legate a un’indagine penale impegnata a distruggere l’asse Dc-socialista, più che a accertare i reati dei singoli. I socialisti ci sono ancora, anche se non c’è un unico partito, e i risultati elettorali dei singoli vanno al di là dei meriti di ciascuno di noi e ci deve responsabilizzare sul progetto di riaggregazione che dovrà nascere su determinati presupposti che non devono essere quelli del richiamo dalla foresta da parte del partito di maggioranza relativa, che non fa che certificare la fine di questa maggioranza. Le riforme fatte sono state fatte, e il Mis non ha mancato di portare il suo apporto quando le condivideva, ma oggi non crediamo questa maggioranza possa portare avanti le riforme che ci decantate. Prova ne sono i litigi di questa mattina tra le forze di maggioranza.
Se il motivo per cui nasce la riaggregazione di area è quello di costruire un partito che possa ridare dignità al grande popolo socialista, delineare i valori degli ideali socialisti che dovranno essere declinati rispetto alle esigenze del popolo sammarinese, della San Marino del 2050, se questi sono i presupposti, ben vengano i tentativi di riaggregazione. Se invece qualcuno sente gli odori della poltrona, allora credo sarà l’ennesima operazione di macchinage politico e lascerà il tempo che trova.

Gian Matteo Zeppa, Rete

Chiederei in ossequio alle vittime innocenti, ricordate anche da chi mi ha preceduto, un minuto di silenzio da parte dell’Aula.

Agosto è il mese delle riflessioni, degli sfogatoi, della Feste dell’Amicizia o delle affermazioni di chi si vuole sganciare da legacci forse stretti, o perché piace fare un po’ di marasma. Parto da due riflessioni lanciate sui social dal Sds Lonfernini.

Questo periodo di riflessione in cui ci sono movimenti strani, vedo- come lo ha definito Lonfernini- che qualcuno di giurassico, messo nell’angolo, si stia muovendo nel sottofondo politico. Questo mi crea un po’ di fastidio: si vanno a riaccreditare vecchie volpi, credendole statisti di un’economia fallace, che ha portato a una crisi economica del paese, invece ognuno dovrebbe all’interno dei partiti esiliarli e non dargli nuova sponda.
Poi c’è la sindrome del brutto anatroccolo: i colleghi di Motus sollevano la questione Amazon. Sottoscrivo l’intervento del Segretario Ugolini sul fatto che San Marino è una piccola realtà e chiunque venga qui deve farlo nel rispetto delle regole, non creare vie preferenziali, perché ci si chiama Amazon.
Quindi la questione delle multe arrivate a oltre 4 mila sammarinesi- tra cui me- su un presunto mancato pedaggio di Autostrade.  La cosa è arrivata attraverso una società di riscossione crediti, personalmente, per un sollecito di pagamento complessivo di 194 mila euro. L’associazione consumatori prima parlava di una truffa, ma non lo è, più di 4 mila persone ad oggi non si sa cosa debbano fare. Bisognerebbe avere una sinergia a tutto tondo. Si può parlare di riforme, recessione, di freno a mano, se aprire ad Amazon serve per dare dati personali di tutti i sammarinesi e della Pa ad un’entità terza su cui San Marino non ha giurisdizione, come ha risposto il Segretario. Credo che prima di sganciarci ed entrare in questo clima ferragostano la politica responsabilmente debba dare qualche risposta ai cittadini.

Mirco Dolcini, Dml

Ringrazio il consigliere Zeppa per aver chiamato un miniuto di silenzio per la giovani vittime della nostra comunità. Un gesto giusto e profondo. Non lo ringrazio invece per la battuta fatta a Motus, non ci sentiamo dei brutti anatroccoli, semmai eventualmente delle fenici, perché cerchiamo di far riemergere e migliorare  questo Paese. Forse lei o il suo partito si sente un brutto anatroccolo. Visto che lo ha citato vorrei parlare di Amazon, la digitalizzazione del paese e della Pa serve a noi, serve a San Marino, certo nel rispetto della sicurezza dei dati, che c’è. Bisognerebbe solo avere voglia di approfondire l’argomento. Ringrazio l’intervento del Sds gatti che ci dice che non c’è avversità e si sta approfondendo la questione della sicurezza dei dati. Bene facciamolo ma in fretta, perché sento già il fischio del capostazione che fa partire il treno. Il problema non sono i pacchi, ma la digitalizzazione del paese, anche se i pacchi arrivano ancora senza monofase e anche questo è un problema. Un plauso alla Segreteria per l’Istruzione per aver previsto la riapertura delle scuole senza mascherine.

Teoodoro Lonfernini, Sds per il Lavoro

Ieri avevo cercato di fare un superficiale invito all’Aula con uno strumento non istituzionale, per indicare alla parte politica di concentrarsi su tutto quello che il Paese ha di fronte a se, evitando di scendere nella dialettica banale e puramente politica all’interno dell’Aula. Credo di averlo fatto in maniera umile e genuina e sentita, ma preoccupata, rispetto alle circostanze reali del paese. Assistendo da questa mattina ai lavori in Aula, è un intervento che ci sta. Non ho la presunzione che mia opinione debba diventare il calendario del dibattito delle istituzioni, ma permettetemi di esprimere l3 mie considerazioni. Io spero che chi ascolta il dibattito, sia meravigliato  o sconcertato per due cose. Il primo perché pensi e abbia confuso la riunione del Consiglio con la diretta Fb di qualche riunione del partito socialista. Io rappresento la Dc, ma sono contentissimo ancora esista il Partito socialista, radicato nella passione delle persone. Ma diventa quasi imbarazzante, quasi stridente, quasi imbarazzante  quasi talmente banale a causa vostra che il presupposto per il quale sono convinto che se in 50 anni vi siete divisi 75 volte, e i prossimi 10 raggiungerete il doppio delle divisione raggiunte fino ad oggi. E se pensiamo che lo stupore delle persone è dovuto al fatto che vedono che ci stiamo dedicando questa giornata, di fronte ai problemi e alle riforme che dobbiamo affrontare. Se crediamo che l’aspetto legato alle politiche energetiche non sia il problema dei problemi, credo che non viviamo dentro la comunità globale e crediamo ancora che il nostro piccolo territorio ci protegga. E’ un problema oggettivo, di natura economica, di transizione energetica, è un problema economico che dobbiamo affrontare attraverso criteri oggettivi e scientifici che tutti quanti, compreso il sottoscritto, che non avremo mai in termini di competenza. Magari evitiamo facili esternazioni e affidiamoci di più a chi quella competenza ce l’ha. Poi vorrei parlare di investimenti e di una corretta programmazione economica del Paese, considerate nuove circostanze, come investitori di qualunque natura. Non è mica detto che se arrivano buoni progetti dobbiamo affidargli il paese intero, né che dobbiamo continuare rifiutarli a priori se il progetto è serio. E’ rapporto normale come fanno in tutto il mondo. Ci chiediamo ancora se Amazon lo vogliamo o no?  Dovremmo parlare di cosa significa investire nelle politiche sanitarie senza permettere che la valutazione dei robot non la faccia um medico, l’Iss. Da giugno a settembre ci riempiamo la bocca di problemi idrici e poi smettiamo. E’ ora di dare concretezza alle scelte del paese e di attuare una politica del sì e se sono ci sono dei ‘no’, devono essere giustificati e dichiarati in maniera aperta, senza che si arrivi a un problema per l’economia.  Ci piace parlare alla popolazione non come soggetti che hanno a cuore l’interesse popolare, ma ci piace parlare in modo populista, e siamo tutti uguali con lo stesso vizio. Io non occuperò più il mio tempo per parlare di strategie e alleanze, ma solo esclusivamente delle cose che servono al Paese e solo con le persone che saranno degne di essere rappresentanti e di rappresentare. C’è un passato storico recente giudiziario e quella dignità e quell’essere degno ancora non glielo abbiamo concesso e mi meraviglio come mai ancora qua dentro non ci sia una censura politica.

 

San Marino News Agency

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