Atteso ora il riferimento nella Commissione consiliare competente per avviare l’Iter
La proposta è stata portata avanti e promossa con una Istanza d’Arengo da AttivaMente, ed è entrata in aula proprio nella sessione scorsa del Consiglio grande e generale, dove è stata approvata, e chiedeva di riconoscere il diritto all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità. Si tratta di “un diritto umano universale basato sulla libertà personale, sulla dignità, sull’uguaglianza e sulla non discriminazione – si legge nella Istanza d’Arengo numero 13 – Da ciò si deve assumere, quindi, che tutte le persone libere da coercizione, discriminazione e violenza, incluse quelle con disabilità, hanno diritto a ottenere il più alto livello possibile di salute psico-fisica, compreso l’accesso ai servizi di cura della sfera emotiva e sessuale. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino