Documenti sammarinesi falsificati per immatricolare l’auto
Questa la scoperta fatta da una pattuglia della sezione operativa della Guardia di Rocca, che durante i controlli al confine di Dogana ha fermato una Smart con targata italiana. Durante i controlli, i militari si sono accorti di alcune incongruenze sulla carta di circolazione italiana. A seguito delle successive verifiche con la Motorizzazione italiana, che aveva immatricolato l’auto nel 2021 e con la società francese che ha venduto l’autovettura nel 2020, gli operatori hanno avuto conferma che il veicolo è stato nazionalizzato sul territorio italiano tramite l’esibizione di falsi documenti sammarinesi.
Per questo motivo un cittadino italiano di 33 anni, residente a Napoli, è stato denunciato per l’ipotesi della violazione dell’art.400 del c.p. (riproduzione di pubblico sigillo).
Un episodio che potrebbe ora confluire nella maxi inchiesta della Procura di Napoli riguardante una presunta su oltre 1.300 auto. Secondo la ricostruzione, per gran parte delle vetture sarebbe stato simulato l’acquisto a San Marino con documentazione falsa, per poi procedere con l’immatricolazione in Italia, eludendo in questo modo il pagamento dell’Iva. Il tema era stato al centro di un’interrogazione di Repubblica Futura. Ad indagare sul fenomeno anche una troupe delle ‘Iene’, avvistata in Repubblica nelle scorse settimane.
