San Marino. Ingiurie, offese, disturbo. Coniugi condannati

San Marino. Ingiurie, offese, disturbo. Coniugi condannati

La condanna è stata data in contumacia.

ANTONIO FABBRI. Ingiurie, diffamazione, disturbo della quiete pubblica. Di questo hanno dovuto rispondere due coniugi di origine albanese residenti nella provincia di Pesaro, la cui figlia, con problemi psichiatrici, si trovava nei primi mesi del 2021, presso la struttura di Villa Oasi, a Chiesanuova. La ragazza era stata destinata alla struttura protetta dalle autorità italiane, che non avevano evidentemente ritenuto idoneo il contesto familiare. I genitori, però, avevano iniziato a bersagliare costantemente la struttura e i suoi responsabili. Ingiurie nei confronti del direttore della struttura stessa. Addirittura i due coniugi si erano spinti ad affermare che la loro figlia era stata sequestrata da Villa Oasi e veniva maltrattata. Affermazioni ovviamente false che sono costate ai coniugi, appunto, anche l’imputazione di diffamazione. Inoltre i due avevano iniziato ad effettuare ripetute telefonate alla struttura, anche ogni 30 secondi, tenendo così la linea costantemente occupata, ostacolando il lavoro degli operatori e rendendo difficoltose le comunicazioni con Villa Oasi. “La figlia era forse la parte più sana della famiglia” ha dichiarato ieri un testimone.

Il giudice ha condannato i due coniugi in contumacia ciascuno a 2 mesi di arresto e a una sanzione amministrativa. Il Pf Roberto Cesarini si è opposto ai benefici di legge, riscontrando la pericolosità sociale degli imputati.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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