Finanziamento arabo per San Marino, i segretari di Stato Gatti e Pedini Amati: “Non si risolvono i problemi isolando i Paesi”

Finanziamento arabo per San Marino, i segretari di Stato Gatti e Pedini Amati: “Non si risolvono i problemi isolando i Paesi”

Rassegna stampa – Finanziamento arabo ed etica, “non si risolvono i problemi isolando i Paesi”. Segretario Gatti: “La cosa migliore è mantenere aperto un dialogo”. Pedini Amati: “Mi chiedo se ci siamo fatti problemi quando giravamo tutto il mondo verso Paesi che non rispettavano i diritti umani”

ANTONIO FABBRI – È stato reso noto nei giorni scorsi che il Fondo dell’Arabia Saudita, che aveva sottoscritto una lettera di intenti per un finanziamento milionario al Titano a tassi interessanti, ha dato il via libera a detto finanziamento. Tra le possibilità ipotizzate per l’impiego di questo prestito, l’ampliamento dell’aviosuperficie di Torraccia, per la quale si era stata ventilata l’ipotesi da esponenti del Congressi di Stato di un finanziamento da 29 milioni di euro al tasso dell’1,5%.

Notizia che aveva fatto sobbalzare il Comitato civico di Torraccia che contesta l’allungamento della pista. Di seguito anche il sindacato, in particolare la CSdL, aveva posto questioni oltre che sull’ulteriore indebitamento dello stato, anche su questioni etiche. Ha infatti affermato nei giorni scorsi il Segretario generale della Csdl Enzo Merlini: “Sappiamo che in pochi guardano tanto per il sottile rispetto a chi è pronto ad investire a condizioni vantaggiose. Ma questo problema noi ce lo poniamo: l’ipotesi di indebitarci con paesi che non brillano certamente per i livelli di democrazia e rispetto dei diritti umani, in particolare delle donne, merita una profonda riflessione. In proposito, invito a leggere il recente rapporto di Amnesty International”.

Nella conferenza stampa di fine anno la questione circa i problemi etici dell’eventuale finanziamento da un paese che non rispetta i diritti mani, è stata posta dai giornalisti ai Segretari di Stato. “Rispondo alla domanda sui finanziamenti arabi come problema di etica – ha detto il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati che nel rapporto coi sauditi si è speso in prima persona –

“Mi chiedo personalmente se ci siamo fatti dei problemi di etica quando giravamo tutto il mondo verso diversi Paesi che non rispettavano a vario titolo i diritti umani. Abbiamo fatto svariate richieste di vario tipo a partire dall’America, la Russia, la Cina o qualsiasi paese del mondo. Perché non è così scontato che questa etica possa viaggiare in una modalità a seconda del Paese che in quel momento ci può dare una mano.

Quindi per me è una domanda fuori luogo, diciamo così. Bisogna capire qual è l’interesse della Repubblica di San Marino in questo senso”.

Più diplomatica la risposta del Segretario alle Finanze, Marco Gatti: “Circa l’etica di finanziamenti dall’Arabia Saudita o legati ad altri paesi sicuramente ci sono delle problematiche, ma penso che la cosa migliore che possa fare uno stato, sia quella di aprire un dialogo. Cioè – ha spiegato – non è nell’isolare i Paesi che si risolvono i problemi, ma occorre iniziare a dialogarci, avere rapporti con gli stessi e poi anche poter acquisire quella credibilità e quella possibilità di ragionamento con loro che possa aiutare questi paesi a riflettere su quelle che sono delle tematiche universali come i diritti umani che devono essere affrontate anche da loro”, ha concluso Gatti.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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