San Marino. Libera: “Legge sull’IVG, temiamo un compromesso al ribasso”

San Marino. Libera: “Legge sull’IVG, temiamo un compromesso al ribasso”

Il partito presenterà 12 emendamenti. Intanto critiche al governo: mancano riforme e nessuna attenzione a caro vita ed emergenza energetica.

ANTONIO FABBRI. Libera fa il punto dopo il consiglio di luglio e in vista degli appuntamenti nelle commissioni in calendario per i prossimi giorni. “Un Consiglio completamente scarico di temi e argomenti, se non il dibattito sull’Ue – dice Matteo Ciacci – C’è un governo che continua a mantenere la sua posizione incollata sulle poltrone senza portare a casa nessun tipo di risultato. Riforme neanche in questo Consiglio. Il Governo è già in ferie e non sta dando risposto alle grosse preoccupazioni del paese.

La situazione all’Iss, nonostante gli slogan e le conferenze roboanti, è impigliata in logiche politiche poco piacevoli. Scontri continui che ci sono tra Rabini, Forcellini e Bevere, con Ciavatta che lascia tutto sotto traccia. La medicina
di base che non dà risposte. Oltre a questo, non ci sono aperti tavoli con le forze politiche su riforme del mercato del
lavoro, fiscale e pensioni. Innovazione non è certo la parola chiave del governo, ma semmai restaurazione. Vediamo
una maggioranza che non è compatta su nulla. Beccari sostanzialmente è stato lasciato solo in aula nel dibattito
sull’associazione all’Ue e tanti esponenti politici di maggioranza hanno voluto dire la loro e criticato la relazione di
Beccari.

Ora servono risposte sia sulla contingenza e sulla prospettiva, ma le risposte non stanno arrivando. Al Governo sono
più attenti o a capire come fare sì che la maggioranza non imploda, piuttosto che a costruire qualcosa, così al momento i
problemi tutti sul tavolo e, vista la gestione politica di questi mesi, rimarranno ancora tutti a risolvere”.

Gli fa eco Alessandro Bevitori: “Ennesimo ordine del girono scarno in Consiglio, senza le famigerate riforme, di cui non c’è nemmeno l’ombra. Situazione in forte contraddizione con affermazioni dei leader della maggioranza che avevano parlato di riforme entro giugno o luglio ‘o dobbiamo andare a casa perché siamo governo inefficace’, avevano dichiarato.

Purtroppo per il Paese queste scadenze sono superate con un nulla di fatto. Eppure c’è una agenda fitta di priorità:
caro vita, prezzi, bollette, un sacco di dossier che dovrebbero essere affrontati, ma questa maggioranza glissa su tutto”.
Dice Bevitori che aggiunge: “Unico argomento di interesse confronto su Ue. Argomento per noi epocale, fondamentale
per San Marino.

Nel dibattito devono essere coinvolti la cittadinanza, le parti sociali e datoriali, l’associazionismo e chiunque altro è
coinvolto in questo percorso. Non siamo noi a dirlo, è stato detto anche dai banchi della maggioranza, al momento le
informazioni non ci sono. Siamo tutti favorevoli ad accordo di associazione che sia un buon accordo. E’ pleonastico dirlo, ma tramite questa opportunità possiamo migliorare molte cose che riguardano il vivere comune a tutti i livelli. Occasione importante e non possiamo sbagliare. Per questo è importante che tutti gli attori siano coinvolti, cosa che in questo momento non sta avvenendo”.

Marica Montemaggi punta l’attenzione sulla legge sull’interruzione volontaria di gravidanza, per la quale è previsto
dal 22 luglio il passaggio in Commissione 4 dove è prevista anche la discussione della legge sulla famiglia. “Già l’ordine
del giorno della Commissione ci fa capire come ci sia in atto compromesso nella maggioranza.

La prima considerazione – prosegue – è che innanzitutto arriviamo, finito l’iter, agli sgoccioli dei tempi previsti per
l’approvazione della legge. Si cerca di arrivare all’approvazione definitiva in consiglio a fine agosto, allo scadere dei tempi previsti dal regolamento consigliare. Abbiamo il dovere di rispettare 77% di popolazione che ha detto sì a referendum. La legge sull’interruzione di gravidanza deve vedere interruzione di gravidanza e come protagonista la donna. Anche noi abbiamo predisposto e proporremo 12 emendamenti che rivedono un progetto di legge che era uno scheletro, scarno. Speriamo con i nostri interventi di poterlo rendere una buona legge. Per noi fondamentale che la donna sia al centro, che possa decidere liberamente, libera da qualsiasi coercizione e discriminazione. Tema importante
è l’obiezione di coscienza. Chiediamo che i medici diano tempestiva comunicazione del proprio stato di obiezione e prevediamo che il nostro ospedale debba garantire una equipe che sia in grado di dare e fornire servizi alle assistite Iss.
Negli emendamenti – prosegue Montemaggi – prevediamo il consultorio come centro di ascolto, di servizio alle donne,
alle ragazze e alle coppie e lo proponiamo nell’alveo del Centro salute donna, centro già attivo che funziona benissimo
e lo vorremmo integrare. Non vorremo che l’istituzione di un consultorio possa essere la suca per rimandare l’operatività della norma”.

Negli emendamenti di Libera, poi, la specificazione delle, che erano aleatorie con il rischio di arrivare non in tempo entro le 12 settimane, noi prevediamo ci sia risposta celere, entro 2 giorni dalla richiesta, e comunque entro i tempi previsti. Prevediamo inoltre che anche in caso di violenza o stupro, si possa ricorrere all’Ivg anche oltre la 12esima settimana. Proponiamo di integrare inoltre l’articolato di legge con interventi importanti sulla tutela della privacy. Inoltre, non vogliamo che le associazioni pro-vita entrino nel consultorio o nel percorso decisionale dell’iss. Occorre un supporto imparziale e laico, deve esserci un articolo che vieti l’accesso della associazioni nel momento dei colloqui del consultorio con le assistite”.

Il timore di Libera “è che ci sia un compromesso al ribasso – dice Montemaggi – pur di arrivare ad una legge. Per questo
siamo disponibili a studiare gli emendamenti anche delle altre forze politiche per un progetto di legge applicabile e concreto. Soprattutto vorremmo che concetto di libertà della donna fosse perseguito. Un concetto che ribadiremo anche il 27 e 28 luglio alla festa di Libera in occasione della caduta del fascismo e dei fascismi. Libertà che è anche Libertà di scelta di una donna che deve essere garantita”, conclude Montemaggi.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

 

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