San Marino. Movimento Demos: “La questione dell’area ex Tiro a Volo mette in luce le incongruenze del Governo”

San Marino. Movimento Demos: “La questione dell’area ex Tiro a Volo mette in luce le incongruenze del Governo”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Movimento DEMOS che prende posizione sulle proposte di iniziativa popolare avanzate dal Comitato per la difesa dell’area ex Tiro a Volo di Murata.

“Leggiamo – scrive Demos nel comunicato – con attenzione e soddisfazione le proposte di iniziativa popolare presentate dal “Comitato Civico per la difesa dell’area dell’ex Tiro a volovolte principalmente a salvaguardare l’area naturalistica e l’utilizzo pubblico dello spazio polifunzionale dell’ex Tiro a volo ma che in generale mira a tutelare tutto il patrimonio pubblico limitando la discrezionalità decisionale del Congresso di Stato sulla concessione/cessione ai privati di terreni di proprietà dell’Eccellentissima Camera.

Le proposte hanno l’obiettivo, condiviso, di richiamare l’attenzione sul tema della tutela e preservazione delle aree ad alto valore paesaggistico e sociale e, in generale dell’interesse pubblico e sul tema della preminenza del potere di scelta in tema di politiche ambientali.

Il Congresso di Stato ha il compito di attuare le politiche concordate in CGG e non quello di concedere, in autonomia, aree ad alto pregio naturalistico, sociale e culturale, aree addirittura riconosciute patrimonio della umanità dall’Unesco, come l’area dell’ex Tiro a volo, e non solo, in uso esclusivo a soggetti privati.

Un qualsivoglia parco o spazio a utilizzo pubblico è un luogo aggregante per una comunità che ha sempre meno spazi da condividere e sempre più bisogno di riscoprire il valore di Comunità. Spazi che prima di tutto servono ai nostri giovani che si trovano a non aver luoghi adatti all’aggregazione ludica-sociale.

Riteniamo una priorità tutelare il nostro patrimonio ambientale soprattutto se esso può essere un’occasione culturale, ricreativa e sportiva per i nostri ragazzi, famiglie, bambini e anziani. Concordiamo che tutto ciò è sempre connesso con l’ambiente che ci circonda, gli spazi sono tutelati proprio per garantire il benessere fisico-psicofisico delle popolazioni ovunque siano e a maggior ragione in una piccola Repubblica come la nostra.

Assistiamo già da tempo all’abbandono nel quale sono lasciati alcuni spazi verdi fondamentali per il nostro paese quali il Parco Ausa a Dogana ed altre aree verdi che sono importantissime per la socialità e quindi la salute, di anziani, bambini e famiglie soprattutto dopo il periodo COVID.

Demos è dalla parte di chi si prende a cuore il compito di sensibilizzare i cittadini e la comunità ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio, per questo sosterrà l’iniziativa e chiederà ai nostri rappresentanti in Consiglio Grande e Generale, Grazia Zafferani e Alessandro Rossi, in collaborazione con Sandra Giardi, di seguire con estrema attenzione i P.D.L di iniziativa popolare presentati dal Comitato.

Se da una parte la questione “Tiro a Volo” mette in luce tutte le incongruenze di questo governo, dall’altra parte ci sono cittadini attenti e attivi che concorrono a stimolare temi importanti nella agenda politica.

Dal nostro punto di vista, con un paese che attraversa una crisi senza precedenti, con famiglie sempre più in difficoltà per gli aumenti incontrollati di beni e di servizi, notiamo un livello di irresponsabilità al quale sono giunti Governo e Maggioranza.

Mentre il Governo, sempre più impegnato a portare a casa un accordo di associazione con l’Unione Europea del quale nessuno è a conoscenza, naviga a vista, i suoi Segretari di Stato viaggiano in ogni luogo possibile e immaginabile in un clima generale dove viene richiesto a tutti il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni nocive, firmando accordi vincolanti in assenza di delibere del Congresso di Stato e portano avanti iniziative scollegate e scoordinate.

Fino a rasentare il ridicolo se leggiamo anche le dichiarazioni di un Segretario di Stato che offende fino a sfociare in maleducazione pure nei confronti di una associazione di categoria (U.S.C.).

Ci chiediamo se esista ancora in questo paese un rispetto istituzionale.

Già preoccupa la situazione della maggioranza risicata che sta generando uno stallo nell’azione di governo, che ci si mettono pure le tensioni interne ai partiti che la compongono, come ad esempio la querelle che ha riempito per giorni le pagine dei giornali all’interno di NPR sulla nomina del capogruppo.  Non ci pare un problema determinate tanto da minacciare una crisi di governo, per un paese che sta soffrendo gli effetti dell’inflazione e del rallentamento dell’economia, le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese e imprese, commercianti e artigiani sono sempre più in difficoltà

Di fronte al comportamento di questi rappresentanti del Paese ogni altra parola risulta superflua.

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