“Asseconderemo ogni scelta che metta la cultura al centro dello sviluppo del Paese e strumento nelle mani dei nostri giovani, per la sua naturale accezione di elemento costitutivo della nostra stessa identità”.
Forte il richiamo al valore della cultura nel discorso di insediamento degli Ecc. Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina. “Una cultura – hanno detto gli Ecc. Reggenti che sia rispettosa delle differenze e che sappia difendere con forza il primato del diritto, la libertà e il senso di giustizia, dinnanzi ai fenomeni abominevoli e pervasivi della violenza di genere, dello sfruttamento dei minori e delle manifestazioni di inciviltà verso i più fragili e indifesi”.
Gli Ecc. Reggenti ribadiscono “la nostra storica posizione in favore, sempre e comunque, dei percorsi di pace che antepongano il dialogo, i negoziati e il ricorso alla diplomazia, al fragore delle armi e allo scontro violento, che sgretola seriamente i capisaldi della civiltà; ed è la forza della nostra antica Terra, che da sempre invoca quel diritto alla pace, intimamente correlato al dovere di prestare soccorso ai popoli aggrediti”.
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Il discorso dei Reggenti è stato preceduto dall’indirizzo di saluto del vice decano e ambasciatore d’Italia Sergio Mercuri.
Duarte Pacheco, presidente dell’Unione interparlamentare, è stato l’oratore ufficiale della Cerimonia di investitura dei Capitani Reggenti.
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