A fronte di migliaia di immobili che risultano non occupati o comunque “sfitti”, nella Repubblica di San Marino è sempre più difficile trovare un alloggio da acquistare o solamente da affittare.
Lo afferma Libera, che aggiunge: “Come da noi sottolineato più volte, questa problematica ricade in primo luogo sui giovani che riscontrano sempre più difficoltà a emanciparsi dalla famiglia di origine individuando un’abitazione a prezzi sostenibili.
Nel periodo post pandemia i prezzi degli immobili si sono alzati notevolmente, ad oggi il costo per l’acquisto di un’abitazione varia dai 2.500 € al m2 per le costruzioni più datate fino ad arrivare ai 3.500 € per quelle nuove. Questo significa che un appartamento di 80 m2 commerciali si può acquistare dai 200 mila ai 300 mila euro mentre i costi dei terreni edificabili oscillano tra i 600 ai 1.000 euro al m2.
Non migliore la situazione per gli affitti, nelle zone più centrali della Repubblica quali Borgo, Cailungo, Domagnano e lo stesso centro storico, affittare è quasi un lusso. I costi sono stimati da un minimo di 800 € fino oltre i 1000 € al mese.
Fino a qualche anno fa a San Marino con meno 700 € al mese si poteva comprare un appartamento considerato, innanzitutto, che il prezzo per l’acquisto di un immobile da 80 m2 si attestava intorno ai 150 mila euro. Con la legge sul mutuo prima casa un cittadino sammarinese poteva ottenere un finanziamento bancario trentennale fino all’importo di 103.000 garantito dalla Stato che contribuiva anche a parte degli interessi (rata media 350 € al mese). Con un ulteriore finanziamento dalla stessa banca si poteva disporre dei rimanenti 50 mila euro (rata media 300 € al mese) ed acquistare così l’immobile sul quale si iscriveva ipoteca a garanzia dell’operazione.
Oggi le condizioni sono cambiate per 3 principali ragioni:
1. Il prezzo degli immobili, come indicato sopra, sono saliti notevolmente. Lo stesso appartamento da 80 m2 attualmente costa circa 200.000 euro
2. L’accesso all’aiuto statale (garanzia e quota interessi) è molto più complesso rispetto a pochi anni fa
3. Gli interessi dei mutui bancari sono notevolmente aumentati e di conseguenza l’importo delle rate. In concreto per l’acquisto dello stesso immobile da 80 m2 un residente a San Marino oggi dovrebbe sborsare più di 1.200 euro al mese. Una cifra per molti assolutamente non sostenibile.
Le nostre proposte:
• Istituzione di un Registro per gli immobili a disposizione delle famiglie con relativo equo canone che dà diritto ad agevolazioni fiscali per il proprietario e relativa tassazione per gli immobili sfitti che non aderiscono a tale registro;
• Obbligo di affitto per politiche di edilizia sociale per gli immobili in pancia agli Istituti Bancari, anche in considerazione degli ingenti aiuti che hanno ricevuto direttamente ed indirettamente da parte dello Stato;
• Facilitazioni di acceso al mutuo prima casa in casi di difficoltà economica;
• Accordo con gli istituti di credito per portare a compimento gli “ecomostri” al fine di dedicarli a politiche di edilizia sociale e per calmierare gli attuali tassi di interesse che, a tasso variabile, sono aumentati in maniera insostenibile;
• Maggiore attenzione alle politiche di concessione delle residenze incrementando i controlli ed evitando di ricadere nel fenomeno delle “residenze fittizie” che drogano il mercato;
• Certificati verdi: incentivo alla riqualificazione degli immobili attraverso un’attestazione di credito fiscale rilasciata a copertura dei benefici fiscali previsti per gli interventi di sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili di immobili esistenti“.