San Marino. “Potere e corruzione dei valore”, la riflessione di Giovanni Giardi

San Marino. “Potere e corruzione dei valore”, la riflessione di Giovanni Giardi

Riceviamo e pubblichiamo contributo di Giovanni Giardi

“Una lunga serie di eventi grandi e piccoli di questi tempi mi hanno fatto fare una riflessione amara sulla capacità di corruzione del potere sia a livello ridicolmente piccolo come il nostro sia a livello mondiale e lungo i secoli.

Ho avvicinato esperienze politiche di rinnovamento e tentativi di innovazione che mi avevano dato fiducia, però mi sono allontanato presto nel momento in cui sono diventate esperienze di governo.

Mi sono anche chiesto se non ci fosse qualcosa di sbagliato in me o qualche idiosincrasia per la politica al potere (infatti ho sempre rifiutato di candidarmi e l’unica volta che l’ho fatto nella mia lunga vita ho avuto la conferma che non era fatta per me).

Allora ho provato a studiare un po’ il fenomeno, anche motivato da alcuni interventi in merito, seri, sui social.

Nella ricerca ho vissuto il rammarico di una conferma nel constatare che lo stesso grande messaggio di amore del cristianesimo, un messaggio che predica addirittura di amare i nemici, strumentalmente in mano … a re papi, capi e nobili potenti è stato utilizzato per persecuzioni, violenze, odio, con ferocia inimmaginabile (simboliche le guerre sante, la conquista coloniale, l’inquisizione anche contro cristiani che tentavano di salvare il messaggio evangelico….), il socialismo, un messaggio di democrazia, giustizia, libertà e pace, in occasione del potere, si è trasformato in dittatura e quando ho esaminato esperienze di potere in culture con egemonie buddiste e induiste, che si dicono rispettose di ogni tipo di vita anche minimale,  una volta al potere (vedi  Myanmar – Birmania e India) fanno stragi e persecuzioni feroci contro minoranze etniche (es rohingya in Birmania) e non rimuovono le anacronistiche e ingiuste caste (es in India).

Anche nel ns piccolo: quante buone intenzioni, che a volte ho pensato sincere, alla prova del potere di sono trasformate in delusione, quanti movimenti nascevano con intento di cambiare le cose, metodi e modo di governare, poi al governo hanno rifatto le stesse cose fortemente criticate dall’opposizione … e senza capacità di un minimo di autocritica. Es clamoroso la crisi di governo in corso che seppellisce clamorosamente l’ultima promessa di rinnovamento, ma anche in assenza di analisi degli eventi e autocritica.

Se fosse fatale e inevitabile sarebbe inutile parlarne, invece ci sono esempi di persone che hanno governato senza corrompersi a contatto con il potere e allora è possibile: tanti si sono distinti e allora coraggio: al politico ed a pochi altri è data la possibilità di spendere la vita tentando di lasciare un segno positivo del proprio passaggio nella storia”.

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