San Marino. Processo Caso titoli, si aggrava la posizione degli ex di Bcsm

San Marino. Processo Caso titoli, si aggrava la posizione degli ex di Bcsm

Commissario della legge ha riqualificato il reato per alcuni contestando la malversazione del pubblico ufficiale Ammesse le parti civili.

ANTONIO FABBRI. Nuova udienza, mercoledì scorso, del processo che vede numerosi imputati e legato alla vicenda dei Titoli Demeter. Nel processo, oltre al Caso titoli, si procede anche per le vicende legate al commissariamento di Asset Banca e alla vicenda del prestito Leighton, con gli imputati devono rispondere a vario titolo di amministrazione infedele, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso di autorità e bancarotta. A queste originarie contestazioni, però, con l’ultima ordinanza del giudice Vico Valentini, se ne è aggiunta un’altra si che aggrava la posizione degli ex di Bcsm (Lorenzo Savorelli e Filippo Siotto) di Mario Fabiani e di Francesco Confuorti.

La nuova contestazione è malversazione del pubblico ufficiale e il concorso nella stessa. Nella scorsa udienza era stato il Pf Roberto Cesarini ad anticipare la richiesta di riqualificazione del reato contestato, per alcuni imputati, in malversazione del pubblico ufficiale. Richiesta della quale si sarebbe dovuto trattare nell’udienza di mercoledì, ma che il giudice, ritenendola evidentemente pertinente, ha ritenuto di accogliere già con ordinanza, ritenendo inoltre di non dover rimettere gli atti in istruttoria, essendo i fatti i medesimi, nonostante la riqualificazione “in peius”. Si aggrava dunque la posizione di questi imputati, prevedendo la malversazione pene più elevate e tempi di prescrizione più lunghi.

Con la stessa ordinanza il commissario della legge Valentini ha dichiarato ammissibile la costituzione di tutte le parti civili, ad eccezione di tre soci di Asset Banca, che sono comunque 44. Ammesse poi come parti civili l’Eccellentissima Camera, Banca Centrale, Cassa di Risparmio e la Società di gestione degli attivi ex Bns, ex BancaCis, che era anche imputata come persona giuridica nel processo e la cui posizione in questa veste è stata rimessa in istruttoria, presumibilmente per l’archiviazione alla luce della sentenza del Collegio garante nell’ambito di un altro processo.

Nell’udienza di mercoledì si sono affrontate le questioni preliminari e diverse difese hanno, tra le altre cose, fatto istanza di nullità degli atti contestando la eccessiva durata della segretezza.

Il Commissario della legge si è riservato di decidere in vista della prossima udienza fissata per il 29 giugno. Il giudice ha anticipato anche che le udienze proseguiranno anche in estate. Circostanza che ha generato non poche perplessità da parte della classe forense, anche perché per legge sarebbero previste le ferie giudiziarie.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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