San Marino. Rf: “Per la Tomasetti beatificazione senza miracoli”

San Marino. Rf: “Per la Tomasetti beatificazione senza miracoli”

Rf: “Per la Tomasetti beatificazione senza miracoli”

La ri-nomina, seppure con maggioranza risicata di 32, della presidente di Banca Centra- le muove una lettura politica dell’accaduto anche perché, sul piano dei risultati e del contegno istituzionale – con dichiarati rapporti con servizi segreti italiani, denunce di cittadini sammari- nesi a Roma poi malamente archiviate, verbali cambiati e così via – le perplessità appaiono più che legittime. Le ribadisce Repubblica futura, sottolinenando come questa riconferma abbia una valenza, più che di risultati, politica per future alleanze e lascia intendere che a dettare la linea politica non siano i partiti, ma altre figure. “La sessione in corso del Consiglio Grande e Generale – scrive dunque in una nota Repubblica futura – passerà alla storia come quella delle conferme e delle riconferme. Conferma delle alleanze politiche alla base dell’attuale maggioranza. Pedini è stato chiaro: nonostante il governo – come ha detto lui – non è riuscito a fare quasi niente, specialmente nell’ultimo anno, si deve comunque rimanere insieme. Riconferma per il Comandante Maurizio Faraone alla guida del Corpo della Gendarmeria. A lui Repubblica Futura esprime apprezzamento per l’opera svolta e rivolge i migliori auspici per il nuovo mandato ricevuto dal Consiglio Grande e Generale. Riconferma anche per Catia Tomasetti alla presidenza di Banca Centrale. Squadra che vince non si cambia e chi vince va ricompensato anche se gioca male, per usare una metafora calcistica. Non conta se si commettono falli da espulsione (servizi segreti, commissione italiana antimafia, manomissione di un verbale) o se si tiene poco la palla (memorandum con Banca d’Italia, rapporti con la UE, prospettive di rilancio del sistema bancario): importante è il risultato finale e fare gol. E Catia Tomasetti effettivamente ha messo la palla in rete. È l’unica persona a San Marino che deve accendere un cero per BancaCIS, per la cosiddetta “cricca”. Molti infatti l’hanno descritta come la castigamatti che ha sconfitto il CIS. Peccato che il commissariamento di questa banca sia partito per iniziati- va di altri e che la “sua” Banca Centrale si sia mossa con il canonico ritardo; peccato anche che tra le funzioni di presidente non ci siano quelle di vigilanza e neppure di autorizzare o negare una vendita, tantomeno quella fantomatica a Stratos (…)

Articolo tratto da L’informazione

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