San Marino. Mazzini, Segretario Lonfernini: “Non ha vinto nessuno perché nessuno ha capito chi ha sbagliato”

San Marino. Mazzini, Segretario Lonfernini: “Non ha vinto nessuno perché nessuno ha capito chi ha sbagliato”

Tra i primi commenti politici quello del Sds al Lavoro su FB ha sollevato un coro di proteste.

“Oggi non ha vinto la giustizia ma ha vinto la debolezza del sistema che ha vissuto per anni interi nella illegalità e nella confusione tra ruoli politici e professionali personali. (…) La conclusione dunque è questa: se non hanno sbagliato nessuno di coloro che per nove anni hanno dovuto subire una azione del genere, allora ha sbagliato chi ha permesso tutto questo usando dal punto di vista giudiziario strumenti risultati eccessivi ed inefficaci contro la presunta illegalità e tutto questo dovrà essere chiarito ai massimi sistemi”.

Così il Segretario di Stato al Lavoro Teodoro Lonfernini ha commentato a caldo la sentenza del processo Conto Mazzini. “O via tutti coloro che hanno subito il legittimo sospetto o via tutti coloro che dovevano lavorare diversamente attraverso gli strumenti giudiziari – prosegue il post di Lonfernini – Nel mezzo purtroppo nemmeno le persone oneste si indignano più. Probabilmente pure il mio tempo è terminato al servizio del nostro amato Paese. So che farei meglio a mantenere il silenzio, sarebbe d’oro come recita il detto e la similitudine al mio nome quanto mai azzeccata ma è più forte di me e non riuscirei nemmeno a capire il mio impegno verso le cose giuste. Oggi non ha vinto nessuno perché nessuno ha capito chi ha sbagliato”.

Tra i numerosi commenti, per lo più indignati, quello di Ivan Foschi: “Eh no Teodoro Lonfernini, così è un po’ troppo comodo dare la colpa al ‘sistema’ che non ha impedito…

Questo epilogo porta la vostra firma. La sentenza del giudice di Appello non assolve gli imputati in quanto innocenti, non afferma che non ci sono state tangenti e riciclaggio. La sentenza dichiara che gli imputati sono assolti in quanto colpevoli ma non punibili, poiché applica quanto disposto/imposto dal Collegio Garante, in particolare dal Garante che avete voluto fortissimamente voi DC e che è stato vostro difensore nella scorsa legislatura (lo stesso che consente ai Reggenti di partecipare ai festini durante il lockdown).

Avevate anche approvato in fretta e furia la terza istanza per poterla applicare a questo processo e raggiungere comodamente la prescrizione. In ogni caso nella nuova legge che avete approvato c’è anche la norma che stabilisce che non possano esserci confische senza condanne per cui mi aspetto che restituiate loro anche le ultime somme rimaste allo Stato. E se volessi fare un facile slogan vi direi: bravi, e adesso magari venite a chiedere i soldi ai cittadini!”.

Già Libera aveva sottolineato che “questa è anche la maggioranza che ha scelto il Dirigente del Tribunale ma anche i Garanti, ovvero coloro che con una sentenza, hanno permesso al Giudice di Appello di assolvere i ‘mazziniani’ nonostante i reati, seppur prescritti, rimangano confermati”.

Ha tirato poi in ballo Rete, ormai un corpo unico col Pdcs, chiedendo: “Chissà che cosa dirà ora chi era pronto a portare le arance ai detenuti dei Tavolucci! ci piacerebbe sapere se per chi chiedeva ‘onestà’ con la bava alla bocca, va tutto bene vedere quelli della ‘cricca’ a piede libero come nulla fosse”.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

 

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