RASSEGNA STAMPA – Ieri l’udienza davanti al giudice Adriano Saldarelli
ANTONIO FABBRI – Dopo che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo diede ragione a David Oddone e Alessandro Pecci stabilendo che il processo, nel quale assieme ad altri avevano subito una condanna per truffa alle assicurazioni, non era stato equo in particolare perché non erano stati ascoltati in aula i coimputati-testimoni, la vicenda è tornata ieri in primo grado dopo il passaggio davanti al giudice per i rimedi straordinari che ha sentenziato che il processo si sarebbe dovuto rifare a partire dal primo grado proprio per sentire con le garanzie di legge quei testimoni che non erano stati ascoltati.
Ieri dunque l’udienza davanti al giudice Adriano Saldarelli. I fatti su cui si basa l’accusa sono due incidenti ritenuti falsi dall’accusa e mirati a ottenere il premio dell’assicurazione. Sono costituite parti civili, infatti, tre compagnie assicuratrici. I due incidenti risalgono uno al 2009 e uno al 2011. Nel caso del primo la Procura fiscale ha rilevato la maturata prescrizione. Non così per il secondo.
Le difese, che hanno comunque chiesto l’assoluzione nel merito, hanno condiviso i conteggi della procura fiscale. Non così le parti civili che hanno invece sostenuto non essere ancora maturato il termine per nessuno dei due capi di imputazione.
Il giudice Saldarelli, riservandosi di valutare le questioni preliminari, ha comunque annunciato che fisserà altra udienza nella quale si procederà presumibilmente con l’audizione dei testimoni come indicato dal giudice per i rimedi straordinari.
Truffa del cartellino
Ieri in aula anche una nuova udienza della cosiddetta “truffa del cartellino” al macello pubblico. Secondo l’accusa, i dipendenti imputati lasciavano il posto di lavoro dopo aver timbrato, per effettuare commissioni personali. Ascoltato ieri l’attuale caposervizio della struttura che ha raccontato come funzionassero prima e dopo il suo arrivo le modalità di timbratura. Fissata nuova udienza per il 5 giugno quando si procederà alle conclusioni e con tutta probabilità arriverà la sentenza del giudice
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
