San Marino. Usl e Ucs: “Dalla politica risposte all’acqua di rose ma servono cure da cavallo”

San Marino. Usl e Ucs: “Dalla politica risposte all’acqua di rose ma servono cure da cavallo”

“Da moltissimo tempo USL e UCS chiedono alla politica di sintonizzarsi con i problemi della cittadinanza. USL con le altre OOSS, è scesa in piazza più volte, di cui l’ultima a luglio, per chiedere con forza al Governo di mettersi in ascolto dei problemi che purtroppo affliggono moltissimi concittadini: parliamo del caro-vita, delle bollette alle stelle, dei mutui con tassi ormai insostenibili”.

Lo scrivono in un comunicato stampa congiunto USL e UCS.

Per mesi non è arrivata alcuna risposta concreta mentre apprendiamo oggi di provvedimenti purtroppo ancora troppo deboli per incidere davvero su una realtà che, come più volte abbiamo avuto modo di scrivere, sembra essere sfuggita di mano. A darne la misura sono soprattutto i numeri, si prendano ad esempio quelli sulla natalità. Bene aumentare gli importi degli assegni familiari ma una percentuale del 10% su una cifra di 69 euro, quale differenza potrà mai fare? Inoltre gli assegni familiari devono poter essere percepiti anche da coloro che non hanno una occupazione a meno che non si tratti di persone abbienti. Stessa cosa deve valere per la maternità perché altrimenti chi non ha un lavoro e ne ha dunque paradossalmente ancora più bisogno, viene lasciato senza protezione. Quanto ai mutui, è positivo che ci si sia finalmente accorti che a San Marino i prezzi delle case hanno subito aumenti fortissimi ed è dunque giusto aver portato a 170mila euro l’importo finanziabile con contributo dello Stato per l’acquisto della prima casa, sui mutui che hanno tassi in salita ancora non si è fatto niente . Urge però mettere le persone nella condizione di accendere un mutuo o continuare a pagarlo considerato che in tantissimi non sono più in grado di onorare le rate del proprio finanziamento che di mese in mese aumenta di centinaia di euro. Dulcis in fundo, si è parlato di ampliare i beni soggetti a scontistica maggiorata Smac. L’auspicio è che ciò avvenga presto e concretamente perché purtroppo sulla smac ci sono luci ma anche ombre visto che vi sono ancora troppi pagamenti che non è possibile fare tramite la carta. Arrivati a questo punto, serve un reale confronto con i sindacati e le associazioni consumatori, servono tempi di risposta celeri, serve avere una visione prospettica di tutela della cittadinanza reale e a lungo raggio . Con una crisi che stando alle previsioni non sta certo per allentare la presa, più che soluzioni all’acqua di rose, servono cure da cavallo”.

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