“Caro Concittadino, abbiamo tutelato la Tua bolletta, ma la crisi energetica è alle porte. I mesi che abbiamo davanti sono cruciali. Un solo kilowatt risparmiato sarà fondamentale per la nostra economia”.
È l’incipit del messaggio che l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici ha inviato questa mattina ai suoi clienti via mail.
Nel documento si lancia innanzitutto l’appello alla cittadinanza: “Consumare meno energia possibile dovrà essere l’obiettivo comune per il bene della Repubblica e del nostro futuro, è indispensabile l’intervento di tutti. Contiamo sulla responsabilità personale di ognuno di noi”.
Nella seconda parte sono stati inseriti 10 consigli pratici per ridurre i consumi:
- ridurre il periodo di accensione del riscaldamento mantenendo la temperatura non superiore ai 19°C
- evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni
- preferire la doccia al bagno e fare docce più brevi e meno calde
- dotare l’impianto di riscaldamento di un termostato programmabile ed installare valvole termostatiche
- ridurre la dispersione di calore dalle finestre chiudendo le tapparelle di notte e mettendo tende pesanti o paraspifferi
- staccare dalle prese di alimentazione gli apparecchi elettronici in stand-by
- spegnere le luci nelle stanze che non si usano
- usare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico
- sbrinare il frigorifero regolarmente e non posizionarlo vicino a fonti di calore
- consumare energia preferibilmente di notte e nei fine settimana
- Suggerimenti virtuosi per sammarinesi responsabili
L’iniziativa ha sollevato su Facebook il commento amaro del consigliere di Rf Andrea Zafferani:
“Cosa dire? Gas a oltre 1€/MC quando Aass sostiene costi complessivi per il gas ben inferiori a 0,8€/Mc: quindi i sammarinesi fanno da bancomat all’Aass.
Energia elettrica portata di botto a costo variabile di mercato, generando un fenomeno assurdo che abbiamo descritto: chi ha livelli di consumo più bassi subisce aumenti quasi 4 volte superiori a chi ha consumi più elevati.
“Ma la colpa – prosegue Zafferani – non è di Aass, che cerca di avere il bilancio in attivo, e questo è legittimo. La colpa è di chi ha reso possibile questi aumenti e di chi, ancora oggi, non vi pone rimedio: cioè del Governo.
Però almeno che Aass non ci prenda in giro, penso sia il minimo”.