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LA STORIA DELLA PROTEZIONE
Il concetto di protezione, presente in tutte le convenzioni italo-sammarinesi, ha una storia lunga. L’Italia lo eredita dallo Stato della Chiesa. Anche se, a dir il vero, lo Stato della Chiesa non lo aveva mai cristallizzato in una espressione tanto rigida e severa.
I rapporti fra Santa Sede e San Marino, all’interno dello Stato della Chiesa, rimasero avvolti in un’atmosfera di indeterminatezza, che nessuna delle due parti prese mai l’iniziativa di chiarire una volta per tutte. E ciò anche dopo il passaggio di Napoleone I che aveva fatto toccare a San Marino, per la prima volta, sia pure occasionalmente, la vetta della piena sovranità. In precedenza, anche l’episodio alberoniano (ottobre 1739-febbraio 1740) si era concluso senza un chiarimento. Papa Clemente XII, nell’occasione, pose fine alla tormentata vicenda anziché con un trattato, con uno slogan: protezione sì, dominio no. Clemente XII non è l’inventore della protezione. Il termine era già in uso nei rapporti fra il Titano e la Santa Sede fin dal 1603. Ed è comparso ancor prima: in un accordo con Urbino del 1549, a firma di Guidobaldo Della Rovere.
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- Placito Feretrano, la data e altro. INTRODUZIONE (Marino Cecchetti)