Condannato a San Marino perché alla guida di un furgone con targhe false, carta di circolazione contraffatta e senza assicurazione

Condannato a San Marino perché alla guida di un furgone con targhe false, carta di circolazione contraffatta e senza assicurazione

Rassegna stampa – Alla guida di un furgone con targhe false, carta di circolazione contraffatta e senza assicurazione. Condannato 32enne ucraino

ANTONIO FABBRI – Viaggiava su un furgone Renault con targhe contraffatte e non corrispondenti al numero del telaio. Contraffatta pure la carta di circolazione e senza assicurazione RCA.

A rilevare le contraffazioni fu, nel 2022, la Guardia di Rocca durante un normale controllo.

Era quindi scattata la denuncia all’Autorità giudiziaria e, dopo il rinvio a giudizio, ieri si è celebrato il processo davanti al commissario della legge Adriano Saldarelli. A dover rispondere delle accuse un giovane ucraino di 32 anni.

L’imputato ha dichiarato di essere un prestanome. Tutta- via il furgone risultava a lui intestato. Doveva quindi essere consapevole della contraffazione della documentazione del veicolo e delle targhe”, ha detto il Procuratore del fisco rilevando come l’uomo, che risulta residente in Ucraina, con tutta probabilità risieda invece in zona, essendo stati contati 658 passaggi del furgone da lui guidato ai varchi, fino a quando non è stato fermato dalla Guardia di Rocca. Il Pf Giorgia Ugolini ha quindi chiesto per i reati contestati la condanna a complessivi 550 euro di multa e alla prigionia per sei mesi, oltre alla confisca del mezzo che “non risulta regolarmente registrato in alcuna motorizzazione europea”, ha rilevato il Pf.

Il difensore d’ufficio, l’avvocato Marco Berardi, ha dal canto suo rilevato come l’imputato fosse autista di furgoni per conto di un datore di lavoro. “Non può configurarsi il dolo, necessario per contestare gli articoli il 300 (Uso di atti falsi) e 405 (contraffazione di impronte pubbliche) del codice penale. Il furgone gli era stato consegnato dal suo datore di lavoro e quindi non poteva immaginare che la targa non corrispondesse al telaio” ha detto. L’avvocato difensore ha quindi chiesto l’assoluzione con formula piena o, in subordine, con formula dubitativa ed in estremo subordine, in caso di condanna, pena nel minimo e sospensione condizionale della pena.

Dopo la camera di consiglio il commissario della legge Saldarelli ha pronunciato sentenza di condanna dell’imputato, contumace al processo, stabilendo una pena di 1.200 euro complessivi di multa e di 6 mesi di prigionia. Per la pena detentiva è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale. Disposta la confisca del mezzo.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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