Contrasto alle molestie sul luogo di lavoro a San Marino, l’Usl chiede fatti concreti

Contrasto alle molestie sul luogo di lavoro a San Marino, l’Usl chiede fatti concreti

Usl: “Violenza e molestie sul luogo di lavoro, senza gli opportuni strumenti si condannano le vittime a rimanere in silenzio”.

“Il rispetto è il pilastro di ogni società. Non tutti, tuttavia, ispirano il proprio agire a questo fondamentale principio, quindi aumentano purtroppo le molestie anche sui luoghi di lavoro“, dichiara in una nota l’Unione sammarinese dei lavoratori.

“Bene, dunque, ha fatto San Marino con il decreto n. 42 del 2022 ad aderire alla Convenzione n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul lavoro dell’Organizzazione internazionale del lavoro, ma è importante fare uno sforzo ulteriore e cercare di armonizzare la normativa sammarinese, dotandola di tutti quegli strumenti senza i quali la Convenzione di fatto rimane inapplicata. Altro è l’adesione a una Convenzione internazionale che rischia di lasciare il tempo che trova se rimane prevalentemente solo sulla carta, altro è uno Stato che investa energie e risorse per la protezione delle persone e dei suoi lavoratori”, rimarca il sindacato.

“Non facciamo finta di niente – commenta il segretario della Federazione Servizi e Commercio dell’Unione sammarinese dei lavoratori, Marco Santolini -. Siamo tutti consapevoli che episodi del genere si verificano anche sul nostro territorio ma sappiamo altrettanto bene che le persone sono sfiduciate perché non si sentono pienamente tutelate e alla fine demordono e decidono di non denunciare, optando in alcuni casi per l’abbandono del luogo di lavoro dove le molestie si verificano. Le mancate denunce pertanto non corrispondono alle mancate molestie”.

“Siamo abituati a percepire il nostro territorio immune dalla violenza – afferma il segretario generale dell’Unione sammarinese dei lavoratori, Francesca Busignani -, ma si tratta di una percezione purtroppo non sempre rispondente alla realtà; bisogna intraprendere un percorso che sfoci in una normativa al passo con i tempi e che abbia anche la funzione di dissuadere chi, molestando, infligge ferite che non si rimargineranno mai. Usl è pronta da tempo a fare la sua parte, l’avvio dei lavori è in capo alla politica; è ora di fatti concreti”.

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