È morto Silvio Berlusconi, gli ex Capitani Reggenti Mussoni e Palmieri: “Contribuì alla distensione dei rapporti Italia-San Marino”

È morto Silvio Berlusconi, gli ex Capitani Reggenti Mussoni e Palmieri: “Contribuì alla distensione dei rapporti Italia-San Marino”

È morto Silvio Berlusconi, “contribuì alla distensione dei rapporti Italia-San Marino”. Ricordo dei Reggenti di allora: “Diede un segnale di apertura istituzionale in un momento in cui il Paese era in black list”

ANTONIO FABBRI – Silvio Berlusconi è morto. Il Cavaliere si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era stato nuovamente ricoverato da venerdì scorso. Aveva 86 anni. Era affetto da leucemia mielomonocitica cronica, patologia responsabile dell’infezione polmonare che lo aveva costretto al lungo ricovero in terapia intensiva.

Era nato a Milano il 29 settembre 1936, da Luigi, impiegato e poi dirigente di banca e Rosa Bossi, segretaria alla Pirelli e poi casalinga – ricorda l’agenzia Dire – Maturità classica ai salesiani e laurea in Giurisprudenza con 110 e lode. Due matrimoni, Carla Dall’Oglio e Veronica Lario, 5 figli, due fidanzate, Francesca Pascale e Marta Fascina, 16 nipoti, una bisnipote. Imprenditore a partire dagli anni 60, prima nel settore immobiliare (Milano 2 e Milano 3 l’apice del successo), poi nel settore dei media: nel 1978 fonda Fininvest e nel 1993 Mediaset dove convergerà anche Mondadori. Nel 1985 e per i 20 anni successivi è presi- dente del Milan Calcio, nel 2018 del Monza. Dal 1993 entra in politica e fonda Forza Italia. È 4 volte presidente del Consiglio, 3.339 giorni in carica, record nell’Italia repubblicana. Prima di lui solo Giovanni Giolitti e Benito Mussolini. Deputato per 4 legislature, senatore per due, parlamentare europeo e presidente del Consiglio Europeo.

Travagliate le sue vicissitudini giudiziarie. Più di trenta procedimenti giudiziari a suo carico: una sola condanna definitiva per frode fiscale, appropriazione indebita e falso in bilancio (processo Mediaset) nel 2013, con 4 anni di reclusione trasformati in affidamento ai servizi sociali, l’interdizione ai pubblici uffici e la decadenza da senatore. L’esito degli altri processi: 8 prescrizioni, 2 amnistie, 10 archiviazioni, 10 assoluzioni. Il 16 febbraio 2023 l’ultima assoluzione nel processo RubyTer. Nel 2018 lui dichiara: “Mi è costato 770 milioni pagare 105 legali che mi hanno assistito, con oltre tremila udienze”. Sempre nel 2018 viene ‘riabilitato’ e nel 2019 eletto al Parlamento europeo. Nel 2022 torna in Senato e si candida, senza successo, alla Presidenza della Repubblica. Innegabile, tuttavia, che Berlusconi abbia cambiato la Tv e la politica. Il giorno dei funerali, mercoledì nel duomo di Milano, sarà lutto nazionale.

Anche per San Marino fu significativo l’incontro con Berlusconi premier. I Capi di Stato e una delegazione di governo riuscirono ad ottenere un incontro con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi il 27 novembre del 2009, in un momento forse tra i più difficili nei rapporti tra il Titano e l’Italia. Un incontro che provò a portare una distensione nei rapporti bilaterali.

Conservo un ricordo significativo di un momento istituzionale particolarmente difficile – rammenta Francesco Mussoni, Capitano Reggente che all’epoca incontrò Berlusconi -. Momento in cui San Marino era in black list e vi era una chiusura molto forte verso il nostro Paese. Il Presidente del consiglio pro-tempore diede un segnale di apertura istituzionale in un momento che era caratterizzato da chiusura. Fu sicuramente un atto importante. Poi nei mesi successivi si riaprì di più il dialogo tra i governi dei due Paesi”.

Il ricordo dell’epoca – racconta Stefano Palmieri che come Capitano Reggente assieme al collega Mussoni incontrò Berlusconi – è quello di una persona molto disponibile e molto concreta tanto che più volte sollecitò Tremonti, presente all’incontro, per giungere alla firma di quello che era l’accordo sia sulle doppie imposizioni e per una più ampia intesa che all’epoca sembrava molto distante. Riscontrammo una grandissima disponibilità in un incontro che durò oltre un’ora. Fummo ricevuti a Palazzo Chigi, da una delegazione piuttosto folta. Nello studio personale di Berlusconi affrontammo parecchi temi e di lì forse nacque un po’ la scintilla che fece sbloccare i rapporti con l’Italia che erano connotati da una certa tensione in quel momento”.

Anche ieri Consiglio in diversi hanno voluto esprimere il proprio cordoglio, tra questi il Segretario Dc Giancarlo Venturini che ha espresso vicinanza alla famiglia e a Forza Italia, con cui la Dc ha buoni rapporti di collaborazione e amicizia anche nell’ambito del Ppe.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy