Giustizia, dopo scontri e riforme venerdì l’elezione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di San Marino

Giustizia, dopo scontri e riforme venerdì l’elezione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di San Marino

Venerdì 10 giugno verrà rinnovato il Consiglio dell’Ordine degli avvocati e notai di San Marino.

Un voto particolare, dato che in questi anni il mondo della giustizia sammarinese ha vissuto una vera e propria rivoluzione, con la riorganizzazione totale del Tribunale a partire dalla nomina di Giovanni Canzio e l’approvazione del pacchetto di leggi di riforma promosse dal Segretario Massimo Andrea Ugolini.

Ma ci sono stati anche scontri senza precedenti, dentro il palazzo dei Tavolucci e a Palazzo Pubblico.

Il Consiglio è composto da 5 membri che al loro interno eleggono il Presidente e restano in carica per 3 anni.

Il gruppo dirigente uscente, guidato da Maria Selva, ha annunciato ai colleghi la disponibilità a ricandidarsi anche se con un paio di nuovi innesti.

D’altra parte non manca chi chiede discontinuità rispetto al passato e per questo potrebbero arrivare all’ultimo minuto altre candidature.

In particolare in diversi lamentano la necessità di maggiore partecipazione e di maggiore autonomia da politica e da magistratura.

Il riferimento, in particolare, è ad alcuni comunicati che l’Ordine ha firmato congiuntamente con il Dirigente del Tribunale Canzio. A dicembre 2021 è stato espresso “soddisfazione e apprezzamento” per l’approvazione in Consiglio Grande e Generale della legge costituzionale di riforma dell’Ordinamento Giudiziario, mentre a marzo 2022 le due entità hanno, da un lato espresso apprezzamento per il nuovo Codice di procedura penale, dall’altro ‘tirato le orecchie’ al Consiglio per aver approvato alcune modifiche sulla prescrizione per il terzo grado di giudizio.

Comunicati che, lamentano gli scontenti, non sono stati condivisi preventivamente con tutto l’Ordine pur portandone la firma.

Resta da vedere quanto questi malumori siano diffusi tra gli avvocati e se incideranno sulla linea dell’Ordine dei prossimi anni.

 

digià

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