In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il membro dell’esecutivo del Comites San Marino, Marina Rossi, esprime la propria vicinanza e solidarietà alle donne vittime di violenza.
Attraverso il suo messaggio, il membro dell’esecutivo del Comites San Marino, Marina Rossi, “intende incoraggiare tutte le donne che hanno subito violenza a trovare il coraggio di denunciare gli abusi; nonostante viviamo in un’epoca che si professa civilizzata, la violenza sulle donne rappresenta una delle piaghe sociali più diffuse: siamo di fronte a una delle tante violazioni dei diritti umani, al radicamento di un rapporto tra esseri umani che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne”.
La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne “è stata istituita dall’Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana dal regime del dittatore Trujillo, a cui loro avevano tentato di opporsi”.
E ancora: “L’auto sulla quale viaggiavano le tre sorelle venne bloccata e le passeggere, costrette a scendere, vennero portate in una piantagione di canna da zucchero e uccise a bastonate. I loro corpi vennero rimessi a bordo dell’auto, la quale venne fatta precipitare da un dirupo per simulare un incidente. Trujllo credette di avere risolto il problema, ma il fatto scosse la coscienza dell’opinione pubblica e risvegliò l’indignazione popolare che portò nel 1961 all’assassinio del Generale dominicano e successivamente alla fine della dittatura”.
“Nel 2023 in Italia sono stati commessi 285 omicidi e di queste vittime 102 sono donne, di cui 82 uccise in ambito familiare/affettivo – rende noto la Rossi -. Purtroppo è una statistica che è in aumento, considerato che, con la brutale uccisione di Giulia Cecchettin, il numero di donne uccise dall’inizio dell’anno sale dunque a 105 dopo gli omicidi della dottoressa Francesca Romeo, freddata a colpi di fucile sabato scorso in Calabria mentre rientrava dal turno di notte del servizio di guardia medica e di Patrizia Lombardi, strangolata probabilmente dal figlio qualche giorno fa, a Capodrise, nel Casertano.
Il membro dell’esecutivo del Comites San Marino, Marina Rossi, ricorda che la Giornata contro la violenza “non è solo il 25 novembre ma deve essere tutti i giorni, in quanto la donna va sempre protetta e tutelata”.
La Rossi afferma asnche che “serve mettere in campo una seria lotta contro la violenza di genere, cambiare le radici culturali e definire le strategie mirate all’educazione e sensibilizzazione perché solo rafforzando il sistema scolastico, anche attraverso la revisione della didattica e dei libri di testo, la formazione del corpo docente di ogni ordine e grado, e del personale della scuola si può prevenire, far emergere e gestire situazioni di violenza di genere”.
“Essere donna significa coraggio, perché la donna dopo una caduta sa sempre come rialzarsi”, dice infine Marina Rossi.