Il Decreto sulla cartolarizzazione passa nel Consiglio Grande e Generale di San Marino, ma senza il voto dei gruppi di opposizione

Il Decreto sulla cartolarizzazione passa nel Consiglio Grande e Generale di San Marino, ma senza il voto dei gruppi di opposizione

Il Consiglio Grande e Generale termina la sessione iniziata lunedì scorso con la ratifica del Decreto delegato n. 165, quello relativo alla cartolarizzazione, giunta alla fine di un lungo confronto che ha portato alla mediazione su alcuni emendamenti condivisi dall’Aula.

Così il report di San Marino News Agency che continua precisando come “l’accordo porta quindi al ritiro degli emendamenti dei gruppi di opposizione e a un’accelerata sull’esame del testo, anche se, al voto finale, Rete, Rf, Libera e Gruppo misto non partecipano“.
Mentre unanime, a inizio seduta, è stato l’accoglimento da parte dell’Aula del Conferimento di onorificenze dell’Ordine equestre di San Marino in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, prevista per il 6 dicembre prossimo. Unanimità infine è espressa dai consiglieri anche su due Ordini del giorno con cui si sono chiusi i lavori: quello presentato in Comma Comunicazioni, sulla violenza contro le donne, e quello conclusivo del dibattito al comma 33 in occasione del 75° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

In dettaglio, in mattinata i lavori si sono aperti, sul comma 3, come previsto dall’ordine del giorno,  relativo al conferimento di onorificenze  in occasione dell’imminente visita nella Repubblica di San Marino del Presidente Sergio Mattarella. Come spiega il Segretario per gli Affari Esteri, Luca Beccari,  i cerimoniali delle due Repubbliche si sono accordati per scambi di onorificenze per le rispettive delegazioni che prendono parte alla visita. Mentre  ricorda che con la Visita ufficiale dei Capitani Reggenti a Roma del 2021, “c’è stato già uno scambio di onorificenze a livello di Capi di Stato”, in cui la Repubblica di San Marino ha insignito del più alto grado il Presidente Mattarella. che risulta pertanto già decorato.  In particolare quindi,“nel caso di San Marino, noi riconosceremo la proposta di 16 onorificenze, tutte dell’Ordine di San Marino- spiega il Segretario- in analogia a quanto avvenuto nella visita del Presidente Napolitano nel 2014, a tutta la delegazione che accompagnerà il Presidente, con diversi gradi di decorazione”.   Al di là del conferimento dei titoli rispetto cui viene espressa condivisione bipartisan, il dibattito che si sviluppo in questo comma sottolinea la rilevanza della Visita del Presidente della Repubblica Italiana, anche in vista dell’Accordo di Associazione con l’Ue.  Si tratta poi di un evento di grande portata simbolica rispetto alle relazioni bilaterali, molto diversa dalla precedente visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del 2014. “Ho avuto il piacere, da Capitano Reggente, di poter ricevere il compianto Presidente Napolitano- spiega lo stesso Segretario- erano altri tempi, quella era una visita che segnava una distensione dei rapporti, un passaggio da una fase molto turbolenta a una fase di ripresa del dialogo”. Diversamente, questa del 6 dicembre “è una visita che ha un significato diverso- sottolinea il Sds Beccari- partiamo non da una riconciliazione, ma da un rilancio dei rapporti verso altre prospettive. Forse si sta progressivamente chiudendo una fase che è quella della gestione dell’emergenza e delle questioni delle contingenze, per entrare in quella della progettualità e del lavorare insieme per progetti comuni”. Alla fine del dibattito, il Conferimento delle Onorificenze è approvato all’unanimità dei votanti (47 voti a favore su 47).

Segue quindi, come da ordine dei lavori, il Dibattito al comma 33, “in occasione del 75° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”, introdotto dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri. Nell’illustrare l’origine della ricorrenza di questa Carta fondamentale dell’Onu, il Segretario Luca Beccari anticipa la partecipazione dei Capitani Reggenti per il summit che si terrà a Ginevra alle Nazioni unite proprio in occasione di questa Celebrazione in cui “verrà portato un Pegno che ogni Stato mette sul piatto in occasione dell’anniversario”. Nel caso della Repubblica di San Marino il ‘pegno’ sarà “legato alla comunicazione e condivisione- prosegue il Sds Beccari- al coinvolgimento delle nuove generazioni che si troveranno a guidare il nostro Paese un domani, nel voler ispirare il loro operato ai principi espressi nella Dichiarazione”. Al termine di un partecipato dibattito che ha più volte richiamato al dramma dell’attualità e ai conflitti in atto a livello internazionale, si avvia un confronto tra i gruppi per giungere a un Ordine del giorno condiviso, che verrà presentato a fine seduta.

In particolare, l’Odg sottoscritto poi da tutti i gruppi, presentato da Alice Mina, Pdcs, impegna tra l’altro “l’azione del governo, in cooperazione con i governi degli altri Stati, affinché  la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo sia compiutamente messa in atto in favore della pace e del dialogo tra i popoli, in una dimensione interculturale, rafforzando gli strumenti di controllo, al fine di rendere cogenti le decisioni che l’Assemblea generale delle Nazioni unite adotterà in futuro”. Non solo, “il Consiglio Grande e Generale sottolinea altresì l’importanza di avviare e promuovere una profonda campagna di sensibilizzazione istituzionale e pubblica rivolta ai giovani, al fine di incentivare le nuove generazioni a formarsi come cittadini del mondo e portatori e custodi dei diritti fondamentali e dunque della democrazia e della pace”. L’Odg viene poi approvato all’unanimità a conclusione dei lavori.

A seguire, l’Aula torna ad affrontare l’esame – rimasto sospeso da ieri sera- del Decreto delegato n. 165,  quello relativo alla cartolarizzazione. Dopo una lunga mediazione condotta da tutti i gruppi e dal Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti, iniziata ieri sera, si è giunti alla condivisione di alcune proposte nate dalle richieste avanzate dall’opposizione sul testo del Decreto e, in definitiva, ad un accordo per uscire dallo stallo in cui era giunto il confronto e poter procedere quindi all’approvazione del provvedimento. Come spiegano in dettaglio il Sds Gatti prima e il consigliere Emanuele Santi, Rete, subito dopo, l’accordo prevede l’introduzione nel decreto di tre articoli che riguardano, tra l’altro, l’aumento dell’importo dell’escrow account al 20% e la specifica che possa essere usato solo per il rimborso dei titoli e non per le spese di gestione.  Si prevede inoltre l’emissione di un decreto delegato in cui introdurre anche la disciplina del conflitto di interesse in caso di una pluralità di incarichi e  si impegna il congresso di Stato affinché dia pubblicità rispetto alle aste per la vendita di immobili che dovranno essere fatte e dia informativa ai fondi pensione sull’emissione delle obbligazioni senior, in caso decidessero di parteciparvi.  A fronte della mediazione raggiunta, i gruppi di opposizione annunciano il ritiro dei propri emendamenti e si procede poi all’approvazione di quelli concordati, per lo più votati all’unanimità.  Mentre nel voto finale al decreto, i gruppi di opposizione escono dall’Aula e il provvedimento viene approvato con i voti della maggioranza (25 a favore su 25 votanti).

Ultimo atto dei lavori odierni è l’approvazione all’unanimità di due Ordini del giorno, entrambi sottoscritti da tutti i gruppi consiliari, quello concordato a conclusione del dibattito per l’Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, e quello presentato in comma Comunicazioni sulla violenza contro le donne.

Di seguito un estratto degli interventi della mattina: il dibattito al Comma 2, il riferimento del Sds Beccari al comma 33, più il testo dell’Odg condiviso; il dibattito al Comma 10  alla ratifica del Decreto delegato n165 , infine il testo dell’Odg condiviso sulla violenza contro le donne.

 

Comma n. 2. Conferimento di onorificenze dell’Ordine equestre di San Marino in occasione della Visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana, S.E. Sergio Mattarella / approvato all’unanimità (47 voti a favore su 47 votanti/presenti)

Luca Beccari, Sds per gli Affari Esteri.
Alessandro Rossi, Gruppo misto.
Alessandro  Mancini, Npr.
Paolo Rondelli, Rete.
Giuseppe Maria Morganti, Libera.
Mirco Dolcini, Dml.
Nicola Renzi, Rf.
Francesco Mussoni, Pdcs.
Luca Beccari, Sds Affari Esteri, replica.
Riferimento di Luca Beccari, Sds Affari Esteri.

Odg sottoscritto da tutti i gruppi consiliari. Approvato all’unanimità (42 voti a favore su 42)

Il Consiglio Grande e Generale, dopo ampio dibattito e confronto che ha consentito una riflessione approfondita e doverosa a 75 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, adottata dall’Assemblea generale dell’Onu, il 10 dicembre 1948 (…)

Il Consiglio Grande e Generale  riafferma la propria volontà a continuare ad adoperarsi in difesa degli inalienabili diritti umani, auspicando che la comunità internazionale metta in atto tutte le azioni volte a garantire la dignità della persona e il primato della vita umana;

Il Consiglio Grande e Generale impegna l’azione del governo, in cooperazione con i governi degli altri Stati, affinché  la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo sia compiutamente messa in atto in favore della pace e del dialogo tra i popoli, in una dimensione interculturale, rafforzando gli strumenti di controllo, al fine di rendere cogenti le decisioni che l’Assemblea generale delle Nazioni unite adotterà in futuro,

Il Consiglio Grande e Generale sottolinea altresì l’importanza di avviare e promuovere una profonda campagna di sensibilizzazione istituzionale e pubblica rivolta ai giovani, è dovere delle istituzioni garantire la trasmissione dei principi cardine delle società civile, anche in prospettiva sovranazionale, al fine di incentivare le nuove generazioni a formarsi come cittadini del mondo e portatori e custodi dei diritti fondamentali e dunque della democrazia e della pace.

 

Comma 10. Ratifica decreti

Decreto delegato n165 “Disposizioni inerenti alle operazioni di cartolarizzazione”/ approvato con 25 voti a favore su 25 (i voti della maggioranza, poiché l’opposizione è uscita dall’Aula al momento del voto)

Marco Gatti, Sds Finanze.
Emanuele Santi, Rete.
Eva Guidi, Libera.
Andrea Zafferani, Rf.
Francesco Mussoni, Pdcs.
Michela Pelliccioni, Dml.
Alessandro Mancini, Npr.

 

Comma n. 1Comunicazioni :

Odg su violenza contro le donne/ Dichiarazioni di voto/ approvato unanimità (44 a favore su 44)

Testo Odg

Il Consiglio Grande e Generale

Alla luce dell’ennesimo femminicidio, in questi giorni si induce una riflessione seria e trasversale sulla violenza di genere che ha assunto ormai la forma di una emergenza sociale,
preso atto che il trend italiano dei femminicidi sia in crescita, uno ogni 72 ore, e ciò conferma come la violenza di genere sia un fenomeno gravemente radicato nel nostro tessuto sociale, che va contrastato su diversi livelli, sia normativo che culturale,
considerato
– che l’evoluzione della normativa sammarinese in materia di violenza sule donne segue le direttive della sottoscritta e ratificata convenzione di Istanbul;

– la volontà della Repubblica di San Marino di uniformarsi ai principi enunciati del Grevio;

– che San Marino ha ratificato la Convenzione n.190 Ilo su violenze e molestie sui luoghi di lavoro;

– che dal 2021 sono state già apportate modifiche importanti al Codice penale di San Marino, introducendo reati come il revenge porn;

-che l’Authority Pari opportunità e tutta la Rete antiviolenza sono impegnate quotidianamente in attività a contrasto della violenza di genere e a tutela delle vittime.

            Valutato in particolare

– la necessità di rafforzare ulteriormente alcuni strumenti di prevenzione esistenti- come la distanza minima di avvicinamento- ma anche tempi più rapidi da parte della magistratura per la valutazione delle situazioni di rischio, in cui potrebbe essere necessario procedere con misure preventive cautelari,

– il dramma della violenza di genere ha origini socio culturali e pertanto no sia sufficiente il solo apporto normativo;

– la necessità che si avviino sempre più strutturati percorsi educativi e riabilitativi per coloro che hanno commesso reati riferibili alla violenza di genere, per cui è stata disposta una condanna;

Impegna

il Governo a relazionare in seduta pubblica al Consiglio Grande e Generale, entro gennaio 2024, rispetto alle azioni intraprese per la piena applicazione:

– dell’art 3 della Legge n.127 del 2022, rispetto all’impegno dell’Iss e della scuola sull’offerta attiva di strumenti adeguati all’educazione socio affettiva e alla diffusione di campagne informative, anche all’interno del sistema scolastico;

– dell’Odg approvato dal Consiglio Grande e Generale il 24 febbraio 2023 che impegnava il governo affinché tutte le forme di violenza sulle donne delineate nella Convenzione di Istanbul siano previste nella legislazione sammarinese;

–  dell’Istanza d’Arengo approvata da agosto scorso per un maggior supporto alle organizzazioni che prevengono e contrastano la violenza contro le donne;

Dà mandato al Governo,

coinvolgendo laddove necessario il tribunale, le forze dell’ordine e l’Authority pari opportunità, a proseguire nell’aggiornamento normativo della legislazione del nostro Paese in linea con quella dei Paesi europei rispetto alla prevenzione del fenomeno di violenza di genere e la tutela sempre maggiore di chi ne è vittima, anche in base ai dati che verranno presentanti dell’Authority Pari Opportunità;

– valutando una revisione del Codice Penale che preveda la procedibilità d’ufficio rispetto ad ipotesi di reato riferibile a violenza di genere, in modo che la normativa sia maggiormente tutelante per donne impossibilitate a portare avanti autonomamente una denuncia;

– predisponendo l’inserimento nel Codice Penale dello specifico reato di molestia sessuale, oggi assente ed esclusivamente assimilabile ad altre tipologie di reato, ma non strettamente attinenti ed esaustive,

Impegni altresì il Governo

– a sostenere in maniera decisa l’Authority Pari opportunità nelle sue attività di organizzazione e coordinamento di iniziative ed eventi di informazione ed approfondimento sulla violenza di genere e sull’educazione all’affettività, cercando supporto nelle forze dell’ordine, nei professionisti della Rete Antiviolenza, nelle associazioni presenti in Repubblica, che vedono nel proprio oggetto proprio il contrasto alla violenza di genere, affinché vi sia una forte e continuativa campagna educativa che metta al centro il rispetto per la persona, l’attenzione sociale ai propri comportamenti ed altrui, l’educazione alla relazione affettiva sana e  la costruzione di una società paritaria che contrasti la cultura patriarcale, ancora fortemente presente anche nella nostra comunità,
riconoscendo l’importanza di tali attività con continuità e non unicamente in occasione della giornata internazionale dedicata al contrasto alla violenza sulle donne;

– ad invitare l’Authorit yPari opportunità in audizione congiunta con le Commissione consiliare II e IV per relazionare suò fenomeno della violenza in territorio e sulle attività in corso di svolgimento e previste, nonché sulle necessità e urgenze segnalate dalla Rete Antiviolenza.

Leggi il report integrale della seduta

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