RASSEGNA STAMPA – Ieri mattina ha rimesso il mandato comunicandolo ai Segretari di Stato competenti e alla Rai. Poi ha parlato con i dipendenti
Situazione preoccupante per la Tv di Stato alla vigilia delle elezioni
ANTONIO FABBRI – Nella tarda mattinata di ieri il Direttore della San Marino Rtv ha incontrato i dipendenti dell’Emittente di Stato ed ha comunicato loro le sue dimissioni “immediate e irrevocabili”.
Poco prima la comunicazione era stata data dal Direttore Andrea Vianello ai Segretari di Stato competenti in qualità di vertici dell’Eras, l’Ente per la Radiodiffusione Sammarinese compartecipato al 50% da Rai e Stato di San Marino, Luca Beccari e Teodoro Lonfernini.
A quanto si sa anche alla Rai, la comunicazione delle dimissioni, ieri mattina era già arrivata. La Rsa, la Rappresentanza sindacale aziendale di Rtv, ha incontrato sempre ieri in mattinata i due Segretari di Stato i quali stanno seguendo con attenzione la situazione, come avevano già dichiarato in conferenza stampa venerdì scorso, pur dicendo di non essere preoccupati. Avrebbero cercato di rassicurare i dipendenti mostrando loro la totale vicinanza. La situazione tuttavia è complicata e comprensibilmente tesa.
Nel pomeriggio di ieri, poi, si è riunita l’assemblea dei dipendenti della televisione di Stato per valutare il da farsi e il comportamento da tenere.
Nel comunicare le proprie dimissioni il Direttore avrebbe fatto riferimento a questioni personali, ma appare inevitabile che sulla decisione abbia pesato il fatto che il Consiglio di amministrazione di Rtv non abbia licenziato, con tre voti contrari dei due esponenti di nomina Rai più un sammarinese, il bilancio del 2023, gravato da un buco molto cospicuo che si aggirerebbe attorno al milione e 900mila euro.
Soprattutto in funzione di questo disavanzo ci sarebbe stata la richiesta al Direttore di operare grossi tagli lineari in poco tempo, in particolare al personale. Operazione evidentemente non condivisa dal Direttore che ha così deciso di dimettersi.
La mancata sottoscrizione del bilancio da parte del Cda richiederebbe anche delle scelte finalizzate a garantire la continuità aziendale. Cda del quale oggi è prevista una nuova riunione nella quale con tutta probabilità il Direttore ufficializzerà la sua decisione.
Problemi di bilancio sono sempre stati all’attenzione del Cda, ma si sarebbero acuiti, secondo indiscrezioni, a causa delle scelte fatte negli anni scorsi, come la cosiddetta “svendita delle frequenze”, già oggetto di una interpellanza nel marzo 2021, tra l’altro presentata a suo tempo dall’attuale Segretario di Stato agli Interni, e dall’apertura del canale nazionale che avrebbe fatto lievitare il costo dei programmi necessari per coprire il palinsesto.
E’ evidente, comunque, che una serie di valutazioni sulle scelte passate che hanno condotto all’attuale stato di cose, prima o poi andrà fatta. Intanto la palla passa ai soci che dovranno decidere come intervenire. Al momento, tuttavia, la situazione è delicata se si considera che la Tv si appresta ad affrontare un periodo elettorale nel quale il servizio pubblico è fondamentale.
Per tamponare la vacatio della direzione dell’emittente di Stato, non è stato ancora ufficializzato nulla. Non è escluso che si proceda con l’incarico all’attuale presidente, Pietro Giacomini, di facente funzione per quanto riguarda la direzione dell’azienda e con l’incarico a una giornalista, che potrebbe essere Silvia Pelliccioni, per la direzione della testata, come era già avvenuto in seguito al lutto improvviso del direttore Di Meo
Non è dato neppure sapere, al momento, se il socio Rai cui spetta la nomina, abbia intenzione di designare un nuovo direttore in tempi brevi. Di certo, di fronte alla situazione molto preoccupante alla vigilia della campagna elettorale, è attesa anche un presa di posizione del governo.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo
