Leadership personale, le tre qualità per essere “leader di sé stessi”. Di Gianluca Spadoni

Leadership personale, le tre qualità per essere “leader di sé stessi”.  Di Gianluca Spadoni

Continuiamo il nostro viaggio di esplorazione e conoscenza del mondo delle soft skills, prendendo in esame una di quelle fondamentali per alimentare poi correttamente tutte le altre, parliamo quindi della Leadership Personale.

Ovvero quelle doti e caratteristiche che ci consentono di essere leader di noi stessi.

Partiamo dal significato di leadership. Fondamentalmente è la capacità di guidare (dall’inglese to lead, guidare appunto).

Qualcuno si chiederà che senso ha guidare una persona sola… Sappiate che partire da quella persona, ovvero te stesso, è fondamentale per coinvolgere tutte le altre! Come può essere leader di qualcun altro chi non è in grado di essere coerente, consapevole e padrone di sé stesso?

Ecco che la leadership non ha più solo una connotazione pubblica, ma soprattutto e prima di tutto privata.

Per avere risultati come imprenditori, ma in generale nel mondo del lavoro, così come nella sfera personale, è fondamentale essere “leader di sé stessi”, da dove partire?

1) LA VISIONE

In primis bisogna avere chiaro cosa si vuole, cosa si vuole fare, avere una prospettiva. Se non si sa dove andare si è tecnicamente fermi, bloccati. E anche se ci si muove, fondamentalmente non si va da nessuna parte. Senza visione non esiste leadership.

2) COSA SERVE

Dopo aver stabilito i nostri obiettivi, è fondamentale sapere cosa serve per realizzarli: di quali competenze, conoscenze, risorse hai bisogno per realizzare quell’idea che tanto desideri, o per conseguire un risultato a cui ambisci?

3) DISCIPLINA

Il terzo tassello essenziale per la leadership personale è la Disciplina: quella che ti porta a fare tutte le azioni necessarie. La disciplina fondamentale per continuare a cambiare e a sperimentare.

 

Soprattutto oggi giorno il mondo del lavoro ci chiede di sapere cosa vogliamo fare, di sapere cosa ci serve per farlo e di continuare a perseguirlo con disciplina. Chi non riesce in questo porterà sempre un valore relativo nel lavoro e si troverà spesso o sempre a rimorchio.

E tu a che punto sei quindi con la tua leadership personale?

Essere leader di sé stessi permette di essere sereni, di essere centrati e padroni della situazione, condizioni indispensabili per essere un leader anche per gli altri, nell’impresa, nel lavoro, nella società, nella famiglia.

La leadership personale serve non solo ad emergere, ma in generale ad impattare (positivamente se si vuole avere successo) sulla vita degli altri, indipendentemente dal lavoro e dal ruolo che si ricopre, perché tutti incontrano e hanno a che fare con le persone.

Arriviamo ad un altro punto fondamentale: come si impara e come si allena la leadership personale?

Scegliendo di immergersi nel clima e nell’ambiente giusto. È quindi fondamentale essere concentrati su quello che si ha, ad imparare ad essere grati, perché la gratitudine è la consapevolezza che tutto serve per migliorarci e crescere: ogni esperienza, gesto, parola o sentimento.

E poi lasciarsi ispirare, contornarsi di persone che siano d’aiuto, d’ispirazione per evolvere, che ci spingano ad elevarci, ad essere migliori. È fondamentale tracciare un percorso di costante miglioramento, cercare ispirazione, nutrirsi e stare in un ambiente che permetta di evolvere, sia come persone sia come lavoratori o imprenditori.

Gianluca Spadoni

 

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