Rassegna stampa – Intervista la Presidente della Coop Bagnini: “Migliaia di persone si sono riversate sul litorale, in barba alle tremende previsioni che davano gli acquazzoni”.
CARLA DINI – «Pasqua da record in spiaggia: chi crede più alle previsioni meteo?». Monta da Rimini la rivalsa contro il fenomeno da più parti ribattezzato come meteo terrorismo perché spinge gli aspiranti villeggianti, dopo annunci catastrofici di maltempo, a rinunciare al weekend o a disdire in zona Cesarini. A levarsi qualche sassolino dalle infradito, al netto della pioggia che in certi punti della Riviera ha punteggiato il pomeriggio di ieri, seppur al momento del ritorno a casa, è Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini Rimini sud e di Confartigianato balneari.
Vanni, qual è il bilancio della Pasqua vista mare? «Migliaia di persone si sono riversate sul litorale, in barba alle tremende previsioni meteorologiche che davano per certo il valzer degli acquazzoni. Annunci del genere, oltretutto, sparati in tv potevano scatenare conseguenze devastanti per fortuna, però, la gente non crede ai toni esasperati».
Cos’ha trainato le presenze? «Senz’altro le iniziative sfoderate dalla costa, in primis il Paganello che con sfide a colpi di frisbee ha attirato migliaia di giovani ma anche gli eventi all’aria aperta che hanno innescato una pacifica invasione. La Riviera è così imballata che non si gira né si trova posto nei locali, quindi il pessimismo non ha retto. Non so se dietro a previsioni, che fanno cilecca, risieda un pizzico di superficialità o uno scopo preciso, fatto sta che le temperature superavano i 20 gradi». (…)
Articolo tratto da Il Corriere di Romagna
