Rf: “Questa riforma delle pensioni sposta solo in avanti il problema”

Rf: “Questa riforma delle pensioni sposta solo in avanti il problema”

Andrea Zafferani: “Si riduce anche lo sconto sulla benzina, stiamo raschiando il fondo del barile”. Miriam Farinelli: “Pieno appoggio al Pdl a sostegno delle donne sole in gravidanza”

“Valutare un riforma delle pensioni senza dati è particolarmente complesso”. Così apre la conferenza stampa di Repubblica Futura Andrea Zafferani a proposito della riforma delle pensioni. Il consigliere ribadisce la metafora che aveva usato in Consiglio: “Un bicchierino d’acqua ad un assetato grave. Un intervento minimale con lo scopo di spostare avanti di qualche anno il problema previdenziale”. Spiega che il paese ha un forte sbilancio tra quello che esce come prestazioni e quello che entra come contributi. “Stanno andando in pensione persone con carriere retributive lunghe – prosegue – che andranno in pensione con le condizioni economiche previste dalla legge del 1983, condizioni che oggi non possiamo permetterci”. E’ quindi una riforma che non risolve il problema, sottolinea Zafferani, ma lo sposta solo in avanti.

Spiega che l’aumento dei contributi è stato calcolato nell’ordine dei 15/20 milioni all’anno, “stima ottimistica” dichiara Zafferani, che aggiunge: “non si capisce da dove vengano”. Stima probabilmente dovuta al calcolo degli aumenti dei salari in linea con l’inflazione, “cosa totalmente irrealistica”. Un dato importante, sottolinea, è quello che riguarda la copertura del disavanzo, tema al centro delle proteste dei sindacati, ma anche oggetto di discussione all’interno della stessa maggioranza che ha interrotto i lavori della Commissione Sanità per confrontarsi su un emendamento, prosegue il consigliere, presentato dal governo stesso, emendamento che prevedeva un contributo di 20 milioni all’anno per 10 anni da parte dei Fondi Pensione. “Significa erodere il tesoretto accumulato per coprire dei buchi – sottolinea Zafferani –

“Fra 10 anni ci troveremo col fondo pensioni dimezzato e con deficit enorme da gestire. Questa sarà l’eredità politica di questa riforma”. Spiega che si parte da un errore concettuale: utilizzare il fondo pensioni per coprire i buchi anziché usarlo per fare politiche più lungimiranti, e cioè un investimento significativo sul secondo pilastro, quello a capitalizzazione”. Sappiamo tutti che il sistema ripartizioni non regge più le dinamiche demografiche. “Abbiamo troppo pochi lavoratori rispetto ai pensionati e in futuro ne avremo ancora di meno – chiosa Zafferani – I giovani prenderanno sempre di meno e verseranno sempre di più”. Spiega che ai lavoratori sarà chiesto di versare il 4% in più sul secondo pilastro a loro spese.

Tra le criticità il consigliere di Rf cita anche il mancato inserimento nella riforma del riscatto degli anni di laurea, al momento inavvicinabile per i costi che nessuno può permettersi. Per indebolire ulteriormente il potere d’acquisto dei cittadini è stata anche decisa la riduzione da 15 a 10 centesimi al litro dello sconto Smac carburanti per destinare questo taglio del contributo dello Stato al fondo pensioni. “Stiamo raschiando il fondo del barile – prosegue Zafferani – Questo intervento ci fa capire il totale disinteresse del governo alla tenuta dei redditi; sommato all’inflazione, all’aumento dei contributi e all’aumento delle bollette, porterà una diminuzione del 15% del potere d’acquisto delle famiglie. Tutto questo mentre il governo si gloria dei presunti giudizi positivi del Fmi. Cosa pensa di fare quindi il governo, solo politiche recessive?”

Tocca a Miriam Farinelli commentare il Pdl approvato all’unanimità in Commissione a sostegno delle donne sole in stato di gravidanza e dei nuclei familiari monogenitoriali in situazioni socio-economiche di particolari gravità che, spiega, “Consiste nel dare da parte dello stato un sostegno psicologico ed economico, compresa l’offerta di una abitazione a chi ne ha bisogno”. Positivo il giudizio di Rf: “Finalmente lo stato esce con degli interventi pratici, mirati a sostenere vedove, separate, persone sole che hanno dei bambini piccoli senza avere una copertura economica adeguata”. Farinelli sottolinea che il Pdl è un tassello di una serie di riforme che riguardano le famiglie in difficoltà.

Zafferani riprende la parola e definisce “kafkiana” la situazione del governo, “impegnato a demolirsi reciprocamente ma che poi finge pubblicamente di essere unito e di voler continuare a lavorare”. Ovvio il riferimento alla sfuriata del Sds Pedini Amati che, spiega, “in un paese avrebbe portato il giorno dopo alle dimissioni o del Segretario o del governo. Non c’è una terza via. Non si può accettare che un Segretario di Stato, che dovrebbe pensare prima di parlare, se la possa cavare dicendo ‘Ho sbordato – che non si capisce cosa significhi – Scusate, era un momento particolare’. Dobbiamo aspettarci che un Segretario di Stato dica le cose in base agli umori del momento? Eppure qua è tutto normale, vanno in conferenza stampa, sorridono e dicono ‘continuiamo più forti di prima’… Ma Pedini Amati le cose che ha detto le pensava? Le accuse ai colleghi sono vere o sono false? Un paese può andare avanti con un governo così? I trionfalismi del governo sono totalmente fuori luogo”.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo 

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