RASSEGNA STAMPA – La Prime Cleaning ha distribuito ai propri clienti un almanacco dalle rappresentazioni controverse La vicesindaca Bellini: «Così si alimenta uno stereotipo sbagliato». Erbetta (FI): «Impresa tutt’altro che sessista»
Avrebbe dovuto essere un semplice cadeau natalizio da parte dell’impresa di pulizie Prime Cleaning nei confronti dei propri clienti. E invece il calendario creato dall’intelligenza artificiale, che raffigura donne angelicate alle prese con pulizie e altre faccende domestiche, ha finito per diventare un caso politico oltre che di genere. A segnalare per prime il «cattivo gusto» dell’almanacco targato Prime Cleaning sarebbero state infatti alcune clienti dell’impresa di pulizie e sanificazione di via Sassoli. Poi, il bubbone è scoppiato quando anche la vicesindaca e assessora alle Politiche di genere Chiara Bellini ha condannato aspramente il calendario che «fornisce di noi donne un’immagine che non è quella giusta per rappresentare le professioniste che lavorano. L’offesa non è tanto nel fatto che la donna sia impegnata nella professione, ma anche il come sia stata resa nel calendario» (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino