Rimini. Fuga dagli alberghi: «Mancano all’appello cinquemila lavoratori»

Rimini. Fuga dagli alberghi: «Mancano all’appello cinquemila lavoratori»

RASSEGNA STAMPA – La presidente Rinaldis: «Vanno rivisti i contratti e ridotti gli orari»

È partita la caccia agli stagionali. E «saranno almeno 5mila i posti di lavoro da coprire nella sola città di Rimini», premette Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi. Le pagine Facebook abbondano di offerte di lavoro, mentre sono decisamente meno le richieste. Stessa cosa anche per il portale ‘Cercolavoroinhotel’ aperto da Federalberghi Riccione, ma oggi condiviso anche dalle associazioni di Rimini, Misano e Cesenatico. In pochi giorni le offerte di lavoro sono balzate già a 360. Analizzandole per settori, si può vedere un cambiamento rispetto al passato. Negli anni scorsi la stragrande maggioranza delle offerte riguardava camerieri e addetti in cucina, e rispetto alla ricerca di personale alla reception la differenza era abissale. Ora invece la differenza si è molto assottigliata, le offerte dei camerieri risultano appena il doppio rispetto a quelle per addetti all’accoglienza in hotel. «È il segno che anche quest’anno ci saranno altri alberghi che chiuderanno la cucina – osserva la Rinaldis – Rimane il fatto che per la stagione in arrivo la ricerca del personale per la stagione estiva e per la Pasqua è alta, ma trovare personale resta complicato». Andiamo per gradi. Negli ultimi anni le associazioni di categoria, a livello nazionale, hanno richiesto anche al governo nuovi strumenti per reperire personale all’estero. Il decreto flussi ha questa funzione, ma «i tempi e le complessità burocratiche sono troppe e finiscono per limitare l’impatto di questa opportunità», prosegue la presidente di Federalberghi. «Faccio un esempio perché è quanto mi è capitato (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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