“Ring COE, Nicolini vince ai punti su Giovagnoli che getta la spugna”, L’informazione di San Marino

“Ring COE, Nicolini vince ai punti su Giovagnoli che getta la spugna”, L’informazione di San Marino

Rassegna stampa – 27 voti contro 20. Nominata in delegazione anche Denise Bronzetti con 43 voti

ANTONIO FABBRI –“Stasera non verrò in Consiglio ed esprimo tutta la solidarietà al consigliere Giovagnoli che da signore ha lasciato posto ad un altro consigliere, facendo convocare questa sera una seduta di cui non ne avevamo bisogno”, così Matteo Zeppa di Rete nel pomeriggio di mercoledì in Commissione esteri, lanciando a distanza una frecciata all’ex compagno di movimento, Marco Nicolini, che quando Rete ha deciso di uscire dal governo ha optato per il salto della quaglia, rimanendo nelle fila della maggioranza e, anzi, confluendo come indipendente nel gruppo consiliare democristiano. Una scelta per senso di responsabilità, ha dichiarato.

Una scelta che, se non avesse fatto, di certo non gli sarebbe valsa una convocazione ad hoc del Consiglio Grande e Generale per essere nominato, mantenendo il suo posto, a capo della delegazione parlamentare sammarinese presso il Consiglio d’Europa. Operazione possibile solo scalzando il fin troppo accondiscendente Gerardo Giovagnoli, che ha con rammarico rassegnato le sue dimissioni, messo all’angolo dal lavoro ai fianchi e dalla ragione di partito – non del suo ma della Dc – e costretto a gettare la spugna.

Chissà se Nicolini che racconta i pugili diletterà i suoi estimatori anche con il racconto di questo match vinto, con aiutino democristiano, sull’avversario Giovagnoli, che ha fatto la figura del sacco delle botte. Nell’attesa di nuove perle letterarie dal ring, nella seduta lampo notturna di mercoledì, tutto è andato come già anticipato su queste pagine. Il Consiglio Grande e Generale ha nominato Marco Nicolini, indipendente del Pdcs, quale capodelegazione sammarinese presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e Denise Bronzetti, in quota Npr-Alleanza riformista – altro cazzotto allo stomaco per Giovagnoli – membro supplente.

L’altro membro effettivo è Marika Montemaggi, di Libera, mentre Roberto Ciavatta, di Rete, è membro supplente.

Tutto questo tetris, oltre che per piazzare nella delegazione Nicolini in quota Dc, per raggiungere poi di conseguenza la parità di genere, richiesta da Strasburgo. Denise Bronzetti è stata nominata con 43. Il round tra Nicolini e Giovagnoli è stato invece inaspettato e acceso. L’opposizione ha infatti candidato come capodelegazione, Gerardo Giovagnoli. Nicolini non ha prevalso per ko, quindi, ma ha vinto ai punti complice il management democristiano incitante dall’angolo. Ha potuto così alzare il guantone al cielo con 27 voti a favore, mentre 20 sono andati a Giovagnoli.

Nicolini così andrà a fare, per gli ultimi mesi di legislatura, il capodelegazione sammarinese a Strasburgo, ma con coerenza dovrà cambiare casacca anche lì, passando, in rappresentanza della Dc, al Gruppo dei Popolari Europei lasciando il gruppo in cui era in rappresentanza di Rete, la Sinistra Unitaria Europea, del suo amico Tiny Cox.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy