San Marino. Accordo di associazione con l’Ue, OSLA: “indispensabili trasparenza e chiarezza”

San Marino. Accordo di associazione con l’Ue, OSLA: “indispensabili trasparenza e chiarezza”

“Preoccupanti gli ultimi sviluppi della trattativa e le dichiarazioni di diverse autorità europee. Serve chiarezza sul nodo fondamentale della libera circolazione dei servizi finanziari”.

OSLA – Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori desidera esprimere la sua preoccupazione in merito all’avanzamento delle trattative per l’accordo di associazione tra San Marino e l’Unione Europea. L’accordo, che delineerà il futuro delle relazioni tra San Marino e l’UE, rappresenta un aspetto cruciale per il futuro del nostro paese e delle nostre imprese.

Negli ultimi mesi, durante le commissioni miste, si sono toccati solo alcuni temi mentre altri aspetti di vitale importanza sono rimasti in sospeso.

In particolare, ci preoccupa notevolmente il fatto che la questione della libera circolazione dei servizi finanziari, un aspetto fondamentale per il futuro del sistema bancario sammarinese, pare non sia stato ancora affrontato in modo dettagliato. Questo argomento richiede la massima condivisione e attenzione, poiché avrà un impatto diretto sulla stabilità economica di San Marino e sul futuro del sistema bancario sammarinese, un pilastro essenziale della nostra economia.

Riteniamo essenziale che, in vista della scadenza prevista per il completamento dell’accordo entro il 2023, i temi più strategici e cruciali vengano affrontati con la massima trasparenza e partecipazione. È fondamentale coinvolgere tutte le parti interessate, compresa la società civile e le organizzazioni datoriali, per garantire che l’accordo rispecchi le reali esigenze dei cittadini e delle aziende sammarinesi.

Inoltre, siamo profondamente preoccupati dalle dichiarazioni delle autorità di vigilanza delle scorse settimane e dalla decisione di Monaco di ritirarsi dalle trattative. Questi sviluppi sollevano interrogativi sulle condizioni e le garanzie previste nell’accordo e richiedono un’analisi accurata per comprendere appieno le implicazioni per San Marino.

Altrettanta preoccupazione solleva la recente dichiarazione del vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas secondo cui i tre piccoli Stati “non possono mantenere alcune delle loro politiche fiscali” se vogliono “muoversi” verso l’Unione Europea. Fin dall’inizio delle trattative con Bruxelles è stato chiarito che l’accordo d’associazione non avrebbe coinvolto questioni fiscali, nella consapevolezza che per San Marino la leva fiscale sia oggi fondamentale per l’attrazione di capitali e società.

Questa nuova prospettiva solleva ulteriori interrogativi che richiedono chiarimenti da parte delle autorità competenti. È fondamentale comprendere appieno le implicazioni di queste dichiarazioni per il nostro sistema fiscale e per la nostra economia.

In questo momento particolarmente rilevante per delineare il futuro del Paese, OSLA resta impegnata nel monitorare da vicino l’evoluzione delle trattative e nel difendere gli interessi delle imprese sammarinesi. Siamo pronti a collaborare attivamente con le istituzioni e le parti coinvolte per assicurare che il futuro dell’accordo di associazione contribuisca alla crescita e al benessere di San Marino.

Ci preme sottolineare che il settore imprenditoriale sammarinese, composto al 90% da imprese di piccole e medie dimensioni, rappresenta una parte vitale dell’economia nazionale e che il successo di qualsiasi accordo di associazione dipenderà in gran parte dalla sua capacità di sostenere e promuovere la crescita delle imprese.

In conclusione, OSLA ribadisce la sua richiesta di un processo decisionale aperto, partecipativo e trasparente e la necessità di affrontare le preoccupazioni legittime dei cittadini e delle aziende sammarinesi nell’ambito delle trattative per l’accordo di associazione con l’Unione Europea”.

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