San Marino. Achille Lauro: “Con ‘Stripper’ porto qualcosa di forte sul palco dell’Eurovision Song Contest”

San Marino. Achille Lauro: “Con ‘Stripper’ porto qualcosa di forte sul palco dell’Eurovision Song Contest”

Primo “Meet & Greet” eurovisivo con la stampa a Torino per Achille Lauro, l’artista rappresentante della Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest 2022.

Achille Lauro, dopo la prima prova al Pala Alpitour di Torino in vista della sua esibizione nella seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022, ha sostenuto oggi pomeriggio un breve incontro con la stampa.
Presenti anche il suo manager Angelo Calculli e il capo delegazione di San Marino all’Eurovision, Alessandro Capicchioni.

Ecco come ha risposto il cantautore romano, in gara all’Esc 2022 per San Marino, alle domande dei giornalisti durante l’incontro moderato da Carolina Di Domenico, conduttrice televisiva, conduttrice radiofonica e attrice italiana.

CANTANTE E CREATORE DI MUSICA A 360° – “In generale, il mio lavoro non è solo quello di cantante ma anche quello di creatore di musica a 360 gradi che spazia anche in un mondo artistico. Sono anni che in Italia che propongo con il mio team questo tipo di performance per cercare di essere quantomeno unici. Mi sento fortunato perché sto lavorando con diverse case di moda: per esempio, ho un rapporto molto solido con il direttore creativo di Gucci, con cui mi confronto spesso. Lui riesce sempre a creare un mondo nostro, con la nostra identità, partendo dalle idee che porto sul tavolo”.

STILE UNICO – “Tutti in Italia sanno da dove sono partito e da quanto tempo porto queste performance sui palchi. Conosco i Maneskin, ma credo di essermi distinto per il mio stile unico. Sanremo ed Eurovision sono due eventi diversi: a Sanremo, per esempio, non sono previste le prove pubbliche. Con ciò che abbiamo fatto io e il mio team a Sanremo, cioè portando performance controverse e molto originali sul palco, siamo stati precursori e partecipi di una nuova ondata italiana. Io e il mio team cercheremo di portare qualcosa di nostro e di diverso. L’unica cosa che conta è essere diversi, soprattutto per i nuovi artisti e per i giovani che si approcciano al mondo della musica. Il complimento più grande è essere unico e vedere qualcosa di tuo. Non sta a me dire se è o no avanguardia, ma io e il mio team lavoriamo per proporre qualcosa che non si è mai visto finora”.

EUROVISION? UNA GRANDE OPPORTUNITÀ – “Non viviamo questi eventi come una competizione, fondamentalmente è sempre una grande opportunità per confrontarci con qualcosa più di grande e proporre a un pubblico più ampio quello che facciamo. Nel 2018 ho fatto con il team 150 date di concerti in Italia, ma prima ho suonato da ragazzo nei garage e sono cresciuto in una comune di artisti. La mia carriera, piano piano, è cresciuta e sono arrivato ad esibirmi davanti a migliaia e migliaia di persone. Io e il mio team ci sentiamo a nostro agio sul palco”.

STRIPPER – “Potevo scegliere tra tante mie canzoni, ma scegliendo ‘Stripper’ ho deciso di portare qualcosa che fosse forte sul palcoscenico dell’Eurovision. ‘Stripper’ è un manifesto di libertà, un grande incitamento ad essere liberi come dovremmo essere”.

INFLUENZATO DA ELVIS – “Ognuno di noi è frutto di tutta una serie di esperienze vissute e musica ascoltata. Noi siamo il nostro passato. Sicuramente Elvis Presley mi ha influenzato”.

OMAGGIO A DITA VON TEESE – “Dita von Teese e il suo mondo del burlesque mi affascinano perché sono interessanti”.

TORINO – “Mi sono esibito molte volte a Torino, una città che conosco bene e in cui mi sento a mio agio”.

IL FUTURO – “Dopo l’Eurovision, ci attende un mega tour di concerti in tutta Italia”.

 

Giovedì 5 maggio l’interprete di “Stripper” è atteso a una nuova prova sul palco del Pala Alpitour di Torino (14.45-15.05) e al secondo incontro con i giornalisti presenti nel capoluogo piemontese o collegati da remoto (15.55-16.15).

Una settimana dopo (12 maggio), invece, Lauro gareggerà nella seconda semifinale per conquistare la qualificazione alla serata finale dell’Esc 2022, in programma il 14 maggio.

ANDREA LATTANZI

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