Rassegna stampa – Alleanza Riformista replica a Libera e Rf che hanno preso posizione a sostegno degli operatori dell’informazione
“Da parte loro (Rf e Libera) non abbiamo visto condanne pubbliche nei confronti dei condannati, ma piuttosto una condanna pubblica nei confronti del Segretario di Stato Berti
ANTONIO FABBRI – Alleanza Riformista replica a Libera e Rf che hanno preso posizione a sostegno degli operatori dell’informazione. “Da parte loro (Rf e Libera) non abbiamo visto condanne pubbliche nei confronti dei condannati, ma piuttosto una condanna pubblica nei confronti del Segretario di Stato Berti – dice Ar – il quale ha sicuramente esortato con fermezza gli operatori dell’informazione a essere diligenti, completi e obiettivi nel riportare i fatti della cronaca giudiziaria, a salvaguardia del diritto dei cittadini a una informazione libera e accurata.
Questo sembra essere il modus operandi di Repubblica Futura e Libera: utilizzare il tema della libertà di stampa per attaccare un avversario politico, ignorando gli altri che hanno espresso critiche ancor più severe. Finché questo rimarrà il livello del dibattito politico, non possiamo che augurare il meglio al nostro Paese”.
Quindi Ar sminuisce a una “esortazione” generica le parole del Segretario Berti che, in verità, ha testualmente detto che l’informazione di questo paese “non è indipendente e non è professionalmente adeguata ad un paese democratico”. Più che a un’esortazione somiglia più a una denigrazione.
Altro punto che Ar contesta è il fatto che, a loro dire, non sarebbe stato dato adeguato spazio alla cronaca giudiziaria e i cittadini sarebbero “all’oscuro” del perché un giudice “è stato condannato per tre reati, mentre per altri due è stata dichiarata la prescrizione”.
Ora, a parte che, a onor del vero e per completezza, Ar dimentica che per altri due è stato pure assolto, va rimarcato, sempre a onor del vero, che a contare velocemente i servizi della sola San Marino Rtv su quel caso, se ne trovano almeno 14.
La Rtv ha seguito, presente in aula, tutte le udienze di quel processo: ha riportato le versioni dei testimoni di accusa, di quelli a difesa, le conclusioni delle parti civili, quelle della Procura fiscale, quelle delle difese oltre alla sentenza e, di seguito, l’intervista a un avvocato difensore e l’intervista, di ben 2 minuti e 46 secondi (un’eternità televisivamente), a due avvocate della parte civile.
Difficile, visti questi numeri e la mole di servizi fatti, sostenere che i cittadini siano rimasti “all’oscuro”.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
