San Marino. Evasione fiscale, condanna a sei mesi

San Marino. Evasione fiscale, condanna a sei mesi

Evasione fiscale, condanna a sei mesi

Si è concluso ieri il processo per evasione fiscale a carico di Gennaro D’Anna, 52enne residente a Verucchio il quale, amministratore della società sammarinese Casauto Srl, dal settembre 2014 e fino al 2017, è accusato di avere omesso di presentare la dichiarazione dei redditi relativa al 2014, evadendo così 34mila euro di imposta, riferita a un reddito determinato in via sintetica e presuntiva dall’Ufficio Tributario per quell’anno pari a 200mila euro.

Ieri è arrivata la sentenza. Per l’avvocatura dello Stato, parte civile nel processo per conto dell’Eccellentissima Camera con l’avvocato Alessandra Belardini, ha riscontrato la penale responsabilità, chiedendo il risarcimento del danno non patrimoniale, considerato che per il danno patrimoniale, cioè imposta evasa, l’importo è già iscritto al ruolo per la riscossione. “Vi era consapevolezza di non avere adempiuto l’obbligo. La condotta integra il reato di evasione fiscale”, ha detto l’Avvocatura. Posizione rimarcata anche dal Procuratore del fisco Roberto Cesarini : “E’ evidente che ci sia stata la volontà di fregarsene, mi si passi il termine, di tutti gli incombenti, prendere quello che c’era rimasto e sparire da San Marino. L’onere della presentazione della dichiarazione dei redditi ricade sull’amministratore in carica”, ha detto il Pf chiedendo la condanna a 8 mesi.

Di diverso avviso l’avvocato difensore Rossano Fabbri che ha detto: “Questa indagine è fallita, perché non sono stati accertati i reali responsabili. E non è certo il mio assistito che è stato in carica pochi mesi. Inoltre, quell’accertamento presuntivo non ha tenuto conto delle spese avute per quelle auto”, ha detto l’avvocato Fabbri che ha inoltre rilevato come il caso dovesse essere già prescritto trattandosi di fatti del 2014 che vengono discussi dieci anni dopo. Prescrizione che probabilmente arriverà nelle maglie dell’appello.

Intanto il giudice Simon Luca Morsiani ha condannato l’imputato a 6 mesi di prigionia e 600 euro di multa. La pena è stata sospesa.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo 

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