San Marino. Fmi, valutazione positiva: ma si può ancora migliorare con riforme strutturali

San Marino. Fmi, valutazione positiva: ma si può ancora migliorare con riforme strutturali

Fmi, valutazione positiva: ma si può ancora migliorare con riforme strutturali

ANTONIO FABBRI – E’ un giudizio positivo quello del Fondo Monetario Internazionale al termine della missione periodica sul Titano.

I dati tuttavia fanno riflettere sul fatto che ci sia ancora del lavoro da fare. Il Fondo Monetario stima a fine anno un debito che si attesterà sul miliardo e 300 milioni di euro, con un rapporto debito/Pil pari al 70%. Cifre alle quali San Marino in passato non era abituato ma che, comunque, rileva lo stesso Fmi, attestano una percentuale del 20% in meno rispetto a quanto avevano stimato gli esperti di Washington nelle loro proiezioni di un anno fa. “C’è l’attestazione di un risultato positivo – commenta il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti – La Repubblica ha fatto notevoli passi in avanti, è riuscita ad affrontare le criticità, lo stesso settore bancario e finanziario ha fatto notevoli passi in avanti recuperando liquidità e adesso si appresta alla cartolarizzazione di sistema”. Quindi nel ringraziare il Fondo Monetario Internazionale per il confronto avuto, ha aggiunto: “Adesso attendiamo le raccomandazioni che il Fmi ci darà. Il Governo che verrà avrà il compito di non interrompere la strada virtuosa imboccata continuando a dare solidità al bilancio”.

Positiva anche la valutazione del Fmi che tra le cose da fare indica, tuttavia, le riforme necessarie per proseguire sulla strada della stabilità di bilancio: riforma dell’imposta sui redditi, Igr, e dell’Iva.

“I recenti miglioramenti del bilancio sono accolti positivamente, ma crediamo che si possa fare di più – ha detto il capo delegazione Borja Gracia – Ci aspettiamo per il prossimo anno un indebolimento della domanda esterna penalizzata da condizioni di mercato caratterizzate dall’aumento dei tassi di interesse. La crescita ci sarà il prossimo anno, ma sarà più bassa, seppure sempre positiva. In questo contesto – ha spiegato Garcia – mantenere riserve di liquidità a livello di sistema finanziario contribuirà a garantire la stabilità del sistema”.

Apprezzato dal Fmi il fatto che il traino del manifatturiero abbia consentito al Titano di avere delle forti performances economiche nonostante l’indebolimento del contesto circostante. “Dal punto di vista del sistema finanziario – ha aggiunto Garcia – appoggiamo le misure introdotte per la capitalizzazione e redditività degli Npl con il processo di cartolarizzazione in stadio avanzato che è componente fondamentale del processo”.

La presidente di Bcsm, Catia Tomasetti ha ringraziato per il supporto avuto dal Fondo in questi tre anni “in un momento in cui anche dialogare tra autorità era reso ancora più difficile dall’emergenza Covid. Ricordo il supporto avuto nel 2020 dal Fmi così come dalla Bce. Penso che proprio questo supporto ci abbia indicato che la via dell’apertura e dell’inclusione sia quella da percorrere. Apertura in tutti i sensi”, e la presidente ha parlato di un paese che si appresta a nuove sfide come quella, appunto, “dell’apertura del capitale delle banche a nuovi investitori”. Si è quindi detta contenta del giudizio espresso dal Fondo Monetario, “soprattutto perché è stata sottolineata la solidità del sistema. Da due anni le banche sono di nuovo profittevoli”.

Il direttore di Bcsm Andrea Vivoli, ha sottolineato “i progressi realizzati in questi anni sotto il profilo della capitalizzazione. Oggi abbiamo tutte le nostre banche che sono in linea con i requisiti minimi patrimoniali”. Quindi il tema degli Npl “sul quale ci confrontiamo con il Fmi, le istituzioni e le banche da almeno un decennio – ha detto il direttore Vivoli – Finalmente siamo arrivati alla concretizzazione di un progetto che è stato elaborato negli anni. Questa cartolarizzazione ha visto un ruolo di Bcsm molto importante sia nello stimolo dato al progetto, sia nell’elaborazione di un quadro normativo che consentisse all’operazione di svolgersi nella maniera più efficace possibile”. Progetto di cartolarizzazione di sistema che arriverà a concretizzarsi, dunque, entro fine anno. “Sarà un’altra operazione nella quale San Marino si affaccerà nuovamente sul mercato dei capitali”, ha spiegato il direttore di Bcsm, dato che i prodotti che usciranno dall’operazione di cartolarizzazione saranno collocati prevalentemente presso soggetti istituzionali esteri.

“L’altra sfida – ha aggiunto Vivoli – è l’accordo di associazione all’Ue e la modalità con cui il nostro sistema si sta preparando per questa inclusione nel mercato unico”. Accodo di associazione all’Ue sul quale, a precisa domanda, ha fatto le sue valutazioni il capodelegazione dell’Fmi. “La valutazione è positiva per il settore economico che consentirà alle aziende di approdare sul mercato unico superando da subito alcune difficoltà che hanno oggi. Per quanto riguarda il sistema banca- rio e finanziario l’accordo vedrà un adeguamento del settore che sarà necessariamente graduale e comporterà maggiori costi, sia per le singole banche, ma anche per la Banca Centrale”, ha detto Borja Garcia.

 

Ecco di seguito alcuni punti evidenziati nella dichiarazione conclusiva della Missione 2023 dallo staff del Fmi:

Il buon andamento economico di San Marino continua nonostante gli shock esterni e l’indebolimento dell’economia europea. L’attività è stata sostenuta da un settore manifatturiero competitivo e dal boom del turismo, che ha superato i livelli pre-covid. Tuttavia, l’indebolimento della domanda esterna e l’inasprimento delle condizioni finanziarie incideranno sulla crescita futura. Garantire sane riserve di bilancio e del settore finanziario è fondamentale per preservare la stabilità e la fiducia in un’economia europizzata come quella sammarinese. In particolare, il recente miglioramento della posizione di bilancio dovrebbe essere consolidato ed esteso. Inoltre, ulteriori sforzi si rendono necessari per affrontare gli elevati NPL e rafforzare la capitalizzazione e la redditività delle banche”.

La ripresa del settore non finanziario iniziata nel 2014 ha posto l’economia sammarinese in una solida posizione per affrontare gli shock degli ultimi anni.

Nonostante gli shock esterni e l’aumento dei tassi di interesse, la crescita di San Marino è rimasta resiliente e ha sostenuto la tenuta del mercato del lavoro e la piena occupazione.

Il successo del rollover dell’Eurobond nel maggio 2023 ha ridotto significativamente i rischi a breve termine, migliorando la liquidità inter- na e sostenendo la fiducia.

Negli ultimi anni la posizione di bilancio è migliorata, ma sono necessari ulteriori sforzi per consolidare questi risultati e garantire la sostenibilità.

● Mobilizzazione delle entrate: È possibile ridurre le esenzioni dall’imposta sul reddito, introdurre un’imposta sul valore aggiunto, ridurre gli sconti sui prodotti petroliferi ed espandere l’uso delle accise, che aumenterebbero le entrate e contribuirebbero ad affrontare le esternalità ambientali.

● Consolidamento della spesa: Una prudente indicizzazione dei salari e delle pensioni conterrà ulteriormente la spesa, mentre l’inflazione rimarrà elevata. Inoltre, è fondamentale migliorare l’efficienza della spesa, effettuando revisioni della spesa in tutti i settori pubblici.

La riforma delle pensioni approvata lo scorso anno stabilizza il deficit del sistema pensionistico nel medio termine, ma le sfide demografiche a lungo termine persistono

La redditività delle banche è migliorata grazie all’aumento dei margini di interesse, ma l’aumento dei tassi di interesse comporta anche dei rischi.

Sono necessari ulteriori sforzi per migliorare la redditività e la capitalizzazione delle banche.

Sono stati compiuti progressi significativi nell’attuazione della strategia delle autorità per ridurre gli NPL attraverso una società di gestione patrimoniale (AMC) e una calendarizzazione degli accantonamenti.

Il quadro di risoluzione delle crisi bancarie deve essere migliorato e allineato agli standard europei.

La posizione finanziaria di BCSM dovrebbe essere rafforzata per salvaguardare la sua indi- pendenza e sostenere la stabilità del settore finanziario attraverso un’effettiva capacità di prestatore di ultima istanza.

San Marino dovrebbe continuare a compiere progressi nel rafforzamento dell’attuazione del quadro normativo in materia di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Le riforme strutturali sono fondamentali per sostenere la competitività del settore manifatturiero e consolidare i recenti risultati ottenuti nel settore del turismo, aumentando il potenziale di crescita di San Marino

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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