Ritorno alla neutralità e revoca delle sanzioni alla Russia, l’Aula boccia l’istanza
Come le altre Istanze, è stata bocciata anche la numero 24, che chiedeva che la Repubblica di San Marino esprimesse una chiara e inequivocabile neutralità in merito al conflitto russo-ucraino e fossero revocate le sanzioni economiche nei confronti della Russia. La votazione ha visto con 22 voti contrari e 8 astenuti. Parere contrario all’istanza è stato espresso per il governo da parte del segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari: “La neutralità è aspetto sacrosanto e ha diverse declinazioni. San Marino non partecipa al conflitto, non supporta nessuna delle parti in causa, non fornisce armi”. Il Titano “deve seguire un percorso di estraneità al conflitto e di promozione delle misure di ritorno al dialogo e cessazione delle ostilità, ma non può non prevedere sanzioni ed esporsi al rischio di essere visto come uno stato che va a favorire transazioni non ammesse nei paesi che ci circondano”. Diversamente, per Alessandro Bevitori (Libera), di fatto le sanzioni non hanno contribuito alla conclusione del conflitto e anzi, “si sta andando in direzione opposta”. Preoccupa, inoltre, l’interruzione dei visti turistici ai Russi da parte dell’Ue: “Privandoci di turisti russi, che sicuramente ripudiano la guerra, non facciamo altro che alimentare il senso di astio, inoltre l’impoverimento dell’area euro dovrebbe portare a riflettere tutti i Paesi europei”. Di qui l’invito “a fare un ragionamento come Aula e governo, perché sicuramente si sta andando dalla parte sbagliata”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino