San Marino. Il PSD punta sul 2023: “Sarà l’anno del nostro rilancio”

San Marino. Il PSD punta sul 2023: “Sarà l’anno del nostro rilancio”

“La Direzione del PSD nella sua seduta dell’11 gennaio ha rivolto il proprio caloroso e augurale saluto di benvenuto ai compagni di Movimento Democratico, per la prima volta presenti in via ufficiale ad un organismo del Partito. PSD e Movimento Democratico hanno dimostrato, insieme, che il ricomponimento delle forze riformatrici sammarinesi è possibile e che può essere condotto senza ricorrere a operazioni di maquillage o a manovre artificiose”.

Lo si legge in un comunicato stampa a firma del PSD.

“Il PSD ha quindi iniziato il 2023 con un rinnovato entusiasmo con la consapevolezza che il partito è stato e può tornare ad essere la casa di una parte larga della sinistra sammarinese; è un soggetto solido e di tradizione, che partecipa alle grandi famiglie politiche europee del PSE e dell’Internazionale Socialista. L’opera di rafforzamento e ristrutturazione del PSD è fondata su di un importante lavoro di organizzazione delle attività interne, di attualizzazione degli indirizzi programmatici, di recupero del rapporto con la base e di scambio e confronto dei contenuti di interesse pubblico prodotti dal sistema politico. Il risultato di questo stesso lavoro sarà convalidato dal Congresso che si terrà entro l’anno in corso. A tal riguardo la Direzione ha deliberato l’avvio della campagna di adesione 2023, che avrà come primo appuntamento un incontro a carattere conviviale che si terrà il prossimo venerdì 20 gennaio.
La Direzione ha chiesto una partecipazione attenta e propositiva del Partito alle questioni di maggior importanza presenti nell’agenda di Governo. Prima fra tutte la firma all’Accordo di associazione con l’UE che dovrebbe realizzarsi entro fine anno e in ragione del quale, su proposta del PSD, verrà costituita una Commissione Mista Affari Europei come da impegno approvato con la legge di bilancio. Si tratta di una grande sfida certamente non priva di difficoltà, ma ricca soprattutto di opportunità, così come dimostrato anche dai programmi di finanziamento dell’UE cui ha avuto recentemente accesso la Segreteria di Stato per il Turismo e dall’apertura del progetto ERASMUS avviata dalla Segreteria di Stato per l’istruzione. Altre importanti questioni trattate sono state quella energetica, per la quale sono state chieste soluzioni sia di tipo sistemico che di protezione sociale, che quella del debito estero, la quale dovrà essere improntata soprattutto alla sostenibilità del debito stesso e alla custodia del welfare state”.

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