San Marino. L’ipotesi finanziamento arabo per l’aeroporto infila l’aula in un ginepraio

San Marino. L’ipotesi finanziamento arabo per l’aeroporto infila l’aula in un ginepraio

Rassegna Stampa – Ci mette una ulteriore pezza il Segretario agli esteri Luca Beccari ribadendo che al momento si tratta di una lettera di intenti mentre viene chiesto che per i futuri passi si informi il Consiglio

Il conflitto israeolo-palestinese, il Report dell’Fmi, l’intesa con l’Arabia saudita per possibili investimenti sull’aeroporto di Torraccia, e ancora, gli aggiornamenti -con l’archiviazione- dell’indagine in cui è stato coinvolto suo malgrado il Segretario di Stato Federico Pedini Amati sono alcuni dei temi sollevati nel corso del comma comunicazioni nella prima giornata di lavori consiliari. In apertura, il messaggio di saluto dei Capitani Reggenti Filippo Tamagnini e Gaetano Troina  che tra l’altro hanno rivolto un invito ai consiglieri a svolgere il proprio mandato con senso del dovere e rispetto istituzionale, un invito a cui si sono richiamati con favore numerosi consiglieri nei loro interventi.

In diversi interventi si è focalizzata l’attenzione sull’intesa con l’Arabia Saudita che è stata oggetto di chiarimenti da parte del Segretario Luca Beccari anche in Commissione Esteri, dato che si era generata una certa confusione sulla natura di quella intesa che in realtà era una lettera di intenti.

Lo ha rilevato Katia Savoretti di Repubblica futura. “Il Segretario per il Turismo ha annunciato un accordo con l’Arabia Saudita per un prestito ‘a tasso speciale’ per l’aeroporto di Torraccia. La domanda che mi pongo: il Segretario sostiene di aver firmato per conto del governo? Perché venerdì scorso il Segretario Beccari ha ridimensionato la portata di quanto firmato, definendola solo una ‘manifestazione di intenti’. Invece il Segretario Pedini – ha proseguito Savoretti evidenziando l’incongruenza delle due posizioni – aveva dichiarato tutt’altro in quella conferenza stampa, c’è tanta confusione. Poi leggiamo il comunicato successivo del Psd, partito dove ora milita Pedini e che guarda con fiducia ai suoi progetti futuri per il turismo. Tutto ciò fa sorridere, perché abbiamo di fronte un governo molto scollegato e sconclusionato. Ogni Segretario si fa promotore della politica estera e il Segretario Beccari deve metterci la pezza. Ci preoccupa l’annuncio del nuovo prestito che dovranno poi pagare i cittadini. Con tutti i problemi che dobbiamo affrontare, caro bollette, caro mutui… per non parlare del debito pubblico, ci dovete dire se l’Aeroporto di Torraccia sia diventato una priorità del Paese, e senza poi un confronto con i residenti. Certo dobbiamo guardare oltre e in grande, ma vi ricordate i problemi che abbiamo all’interno: la pericolosità dell’ospedale non è più un problema?. Noi non siano contrari allo sviluppo, ma prima dobbiamo migliorare i servizi che abbiamo e non funzionano, sanità in primis”.

L’intervento della consigliera di Repubblica futura ha scatenato la contrarietà de Segretario Pedini Amati “Ve lo ricordate Ali Turki che lo esaltavate? E gli arabi che andavano al Cis che li accompagnavano con le auto blu, ve li siete dimenticati? C’è poco da ridere, Renzi, lei non sa fare niente e non sa portare investimenti a San Marino. Il Fmi per tre anni di fila ha detto che il turismo di questo paese è in salute e voi facevate i dirigibili… Voi avete fallito…

L’aeroporto è uno degli asset strategici, e lo dicevate anche voi, così come il ‘trenino’, la superstrada, l’ospedale. Sono d’accordo, una parte dei soldi che si potranno avere si potranno utilizzare per l’ospedale, ci deve rientrare per un investimento a tasso agevolato. Chiaro, se questo è l’atteggiamento, è complicato imporsi in questa maniera. Il 30-31 a San Marino verranno i tecnici dell’Arabia Saudita e lì si valuterà meglio e si definiranno gli accordi e sarà il Segretario gli Esteri a siglarli, mi auguro il primo già entro novembre”.

Ci mette ancora una volta una pezza il Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari. “Sul tema emerso su querelle nata in Commissione esteri, devo dire che il consigliere Savoretti ha detto esattamente ciò che io ho detto, non si è firmato un accordo, ma una lettera di intenti per andare a valutare le opportunità di collaborazione che sono nate sulla base di interlocuzioni avute da un paio di anni con l’Arabia Saudita, Paese che si sta proiettando sulla scena internazionale in ambiti diversi dal passato. Il motivo per cui viene indicata la superficie di Torraccia come investimento che potrebbe trovare la collaborazione del fondo saudita è perché è un progetto già in cui sono stati dati incarichi di sviluppo della superficie, compatibilmente con le esigenze di quell’area e dei residenti. E’ un piccolo passo di progettualità che non gravano direttamente sulle risorse del bilancio dello Stato e possono darci i margini per gestire non solo l’emergenza ma anche lo sviluppo del Paese, che senza infrastrutture non può andare avanti e parliamo di infrastrutture non dei servizi essenziali per i cittadini, ma che possono essere complemento e d’aiuto allo sviluppo del paese”. Quindi il Segretario agli Esteri mette più prudenza nel trattare l’argomento evidenziando di fatto che si tratta di un contatto ancora in embrione, se così si può dire.

“Ho apprezzato l’intervento del Segretario Beccari – interviene quindi Andrea Zafferani di Rf – rispetto alla considerazione legittima fatta dal consigliere Savoretti e che ha invece provocato gli ‘sbordamenti’ del Segretario di Stato Pedini. Faccio presente che nella passata legislatura un investimento importante, come l’infrastruttura sulle Tlc, sapete come è stato trattato, qui guai a chi chiede qualcosa e chiede chiarimenti sugli investimenti. Ben venga il Segretario Luca Beccari che ci dà qualche informazione, siamo in fase preliminare e speriamo si voglia coinvolgere il Consiglio e ci sia trasparenza sugli atti che si vanno a firmare”, afferma Zafferani.

Insomma, emerge che le prime comunicazioni della Segreteria al Turismo si erano spinte forse troppo oltre nell’affermare che fosse stato firmato un accordo con il fondo arabo per il finanziamento dell’aeroporto di Torraccia.

Ridimensionata dal Segretario agli Esteri in una lettera di intenti, la questione è stata riportata ad uno stadio embrionale. Si vedrà dunque come procederà la vicenda, anche perché è stato sottolineato che prima di fare passi nella direzione della costruzione di un aeroporto, occorrerà il confronto con la popolazione e con il Consiglio.

A fine mese, a quanto pare, si saprà qualcosa di più se si andrà oltre la lettera di intenti.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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