San Marino. Mancini e Simoncini espulsi da Partito Socialista

San Marino. Mancini e Simoncini espulsi da Partito Socialista

Mancini e Simoncini espulsi da Partito Socialista

Non poteva che finire così, con l’espulsione, viste le grandi manovre per la nascita di Alleanza Riformista. Non c’è dubbio che ci si trovi oggi di fronte ad una anomalia non da poco in Consiglio, con i rappresentanti di un partito eletto in una maggioranza, in un gruppo consiliare, che non sono più rappresentanti di quel partito che è, dunque, fantasma in quel gruppo di cui fa parte. Allo stesso tempo ci sono dentro consiglieri che non sono più suoi e fanno oggi parte di una forza politica che non esisteva quando ci sono state le elezioni, che non è passata al vaglio elettorale, e che, nonostante nessuno l’abbia mai eletta, conta oggi in aula ben cinque, o addirittura sei, consiglieri. Una forza politica, si passi la sintesi, istituzionalmente “imbucata”. Nel dibattito, aggiunge la nota, “è emersa la condivisione dell’azione fin qui svolta dalla Dirigenza del Partito, in quanto ‘Aggregazione Socialista’ rimane un progetto politicamente ed elettoralmente molto incisivo. A tale proposito la Direzione ha invitato i dirigenti del Partito Socialista, pur nella chiarezza e nella salvaguardia della propria identità, ad adoperarsi perché il lavoro iniziato si concluda nel più breve tempo possibile”. Ma la decisione più importante presa dalla Direzione del Ps, è la decisione di espellere da partito Alessandro Mancini e Giacomo Simoncini, “al fine di uscire da una ambigua situazione venutasi a creare ormai da troppo tempo”. Mancini e Simoncini, sottolinea il Ps, nel dicembre scorso avevano aderito alla Campagna di Adesione 2022 del Partito Socialista. (…)

Articolo tratto da L’informazione

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