L’Informazione di San Marino. Marino Cecchetti: “Quelle questioncelle brutte di Pedini, Pierfelici e altri”
MARINO CECCHETTI – Alle 9 di questa mattina, nuova sessione consiliare. All’ordine del giorno la legge di assestamento di bilancio, scivolata dalla sessione 17-24 luglio.
Il 17 luglio ad aprire i lavori fu il Segretario di Stato Federico Pedini Amati che annunciò, a Consiglio Grande e Generale (CGG) e Paese, di essere indagato a Lucca con l’accusa di aver malmenato lì una persona un giorno in cui – pensate un po’! – si trovava a La Verna. In settimana si seppe dell’archiviazione.
Pedini Amati quello stesso 17 luglio disse che non si trattava di un fatto “casuale” ma di un “atto politico” premeditato con tanto di “mandatario”. E, con comprensibile indignazione, aggiunse: “Scoprirò il mandante politico e presenterò denuncia per calunnia”.
Oggi si aspetta che il Segretario di Stato ci dica di come sta andando avanti il procedimento giudiziario di certo da lui avviato. C’è di mezzo l’onore anche del Governo, del CGG, del Paese. Non è una questioncella come quella del gatto.
Tanti i consiglieri che hanno espresso subito solidarietà a Pedini Amati. Fra questi Iro Belluzzi e Alessandro Rossi, accusati a loro volta, tempo fa, di azioni politico-personali infamanti. L’amministrazione della giustizia non si è curata più di loro due quando – un sospetto alla Andreotti|! – venne a meno l’interesse del Palazzo Pubblico a portare fino in fondo i procedimenti giudiziari collegati. E lo stesso va detto del Giudice dr.ssa Valeria Pier Felici alla quale – accusata direttamente in CGG da Luca Boschi nel 2021 di aver partecipato al confezionamento del Governo a inizio legislatura – non è stato dato ancora il modo di difendersi e come persona e come magistrato nelle sedi a ciò deputate.
Pedini Amati riuscirà ad avere giustizia com’è suo diritto?
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22
